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ESTATEIN CITTA 2016 PORDENONE Ore 21 arena verde Castello di Torre, Teatro d’agosto al Castello, Canterville, compagni i Teknicolor

ESTATEIN CITTA 2016 PORDENONE Ore 21 arena verde Castello di Torre, Teatro d’agosto al Castello, Canterville, compagni i Teknicolor

Martedì 30 agosto alle 18 per l’Estate in Città del Comune di Pordenone in saletta Degan ci sarà la presentazione del libro

DON PANCINO

DON PANCINO

“Il segreto di Don Pancino, Mussolini, Edda e i diari di Ciano” di Dino Barattin, a cura di Nico Nanni e dell’autore. Don Giusto Pancino, all’epoca dei fatti parroco di Erto, fu protagonista di una storia incredibile e avvincente. Benito Mussolini, capo della Repubblica sociale italiana, nel gennaio del 1944 si rivolse a lui per recuperare l’affetto della figlia Edda fuggita in Svizzera con i diari del marito, il conte Galeazzo Ciano, condannato a morte da un Tribunale speciale straordinario per aver aderito all’ordine del giorno Grandi nella storica seduta del Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio dell’anno precedente. Edda considerava il padre responsabile della morte di Galeazzo e per vendicarsi era decisa a consegnare agli Alleati le

Edda Ciano Mussolin

Edda Ciano Mussolin

preziose agende. Così don Pancino intraprese numerosi viaggi nel paese elvetico per tentare di placare la rabbia di Edda e, soprattutto, per fare in modo che i diari non cadessero nelle mani dei servizi segreti tedeschi o americani. Con Mussolini si intrattenne in lunghe conversazioni, registrando i suoi altalenanti umori, le speranze e i momenti di sconforto. Lo assecondò nella sua volontà di avvicinarsi alla religione cattolica. Da qui la fama di “confessore di Mussolini”. Don Pancino ebbe, infine, un certo ruolo nei tentativi da parte del duce di giungere a una trattativa di pace con gli Alleati. A Erto è ricordato per aver salvato il paese da una sicura rappresaglia tedesca e a Vivaro, negli anni del dopoguerra, come promotore di importanti iniziative nel campo della formazione professionale.
MIV: 2 giorni di musica, enogastronomia e solidarietà per i terremotati con la raccolta fondi a cura del Comune di Pordenone

Chiusura in bellezza per l’Estate in Città del Comune di Pordenone con piazza XX Settembre pronta da accogliere per 2 serate consecutive (il 30 e il 31 agosto) il Miv – Music in Village Estensioni di Gusto”, progetto dell’Associazione Complotto Adriatico che alla musica rock, indie e alternative, associa il cibo del territorio in chiave di cultura enogastronomica anche grazie al sostegno della Provincia di Pordenone (progetto Vibraction) e Fondazione Crup. Saranno dunque presenti in piazza chioschi enogastronomici dedicati al finger food e ai piatti tipici locali. In particolare, durante la prima serata che propone l’esibizione dei Selton e di Jaselli, martedì 30 agosto alle 19 ci sarà uno show cooking dedicato ai molluschi, durante il quale verranno spiegate le caratteristiche del prodotto, come conservarlo e come cucinarlo con degustazione finale. Un evento nell’evento realizzato grazie alla collaborazione con l’Associazione Sapori United di Marano Lagunare e l’Enoteca Regionale “La Serenissima” di Gradisca d’Isonzo che vogliono portare all’attenzione del pubblico del mondo della musica le eccellenze e le realtà produttive della terra e del mare della regione Friuli Venezia Giulia. Durante la serata a ingresso libero, il Comune di Pordenone allestirà un banchetto per raccogliere fondi per il terremoto dei Centro Italia, e lo stesso farà mercoledì durante i concerti dei Mellow Mood e dei Catch a Fyah.
Alle 20.30 a salire sul palco sarà Jaselli, cantante, chitarrista e autore nato a Milano e cresciuto girando il mondo. Nei suoi viaggi e spostamenti ha svolto i lavori più disparati, dal volontario in un centro di biologia marina al riparatore di resistenze. Ha lavorato come speaker per una radio nazionale e ottenuto una laurea con lode in filosofia. La sua carriera musicale è un caso unico in Italia e rappresenta una nuova realtà di concreta indipendenza. Senza l’appoggio di alcuna casa discografica, management o agenzia di booking, Jack ha registrato il suo primo disco “It’s Gonna Be Rude, Funky, Hard” in una cantina, promuovendolo dal vivo con più di 80 date l’anno ed entrando con ben tre singoli nella classifica “Ear One” dei brani più trasmessi dalle radio. Anche all’estero, dove Jack spesso si esibisce, da solo o con la sua band, l’entusiasmo è reale, tanto che l’artista Peter Harper ha scelto il suo brano “The House In Bali” come colonna sonora ufficiale del suo sito. Jack ha suonato al fianco di

SELTON

SELTON

numerosi artisti (Ben Harper, Gavin Degraw, Fink, Lewis Floyd Henry, The Heavy, Giusy Ferreri, Alberto Camerini per citarne alcuni) calcando al contempo i palchi storici della musica indipendente italiana. Seguono le star della serata: i Selton, che presenteranno il loro quarto album – scritto e prodotto tra Italia, Brasile e Inghilterra, con l’aiuto di Federico Dragogna dei Ministri per selezionare i brani migliori – Loreto Paradiso. Da Tommaso Colliva direttamente da Londra è arrivata l’intuizione di produrre il disco come un mix di lingue, influenze e sensazioni della vita pazza che hanno vissuto negli ultimi anni. L’estetica frenetica, il collage, il mix di lingue e l’audacia dell’arrangiamento sono elementi centrali in Loreto Paradiso, che rispecchiano appieno la maturità artistica raggiunta dalla band con questo ultimo lavoro. Indie pop, bossa nova, elettronica, beat hip hop e molto altro: in questo disco tutto è frullato insieme per un risultato che si può solo chiamare Selton. Hector Castillo – produttore americano, noto anche per avere lavorato con Bjork, David Bowie e Philip Glass – che ha prodotto uno dei brani del disco, ha forse dato una delle definizioni migliori parlando di Loreto Paradiso come di “un mix perfetto tra Os Mutantes e Animal Collective”.

canterville

canterville

 

Martedì 30 agosto nell’arena verde del Castello di Torre ultimo appuntamento per il Teatro d’agosto al Castello, rassegna di teatro popolare a cura di Gruppo Teatro Pordenone e Fita Pordenone nell’Estate in Città del Comune di Pordenone. Alle 21 (in caso di maltempo nella vicina sala parrocchiale) La Compagnia Teatrale “I Tecknicolor” metterà in scena Canterville: un viaggio elegante e ironico in un mondo di humor e horror, dove un’irriverente famiglia americana si scontra con un aristocratico fantasma inglese. Grazie a una scenografia in costante mutamento e a esperimenti di teatro danza, i personaggi senza tempo guidano lo spettatore attraverso un mondo dove due realtà, pragmatica e romantica, sono costrette a convivere dando vita a episodi paradossali ed esilaranti, ma anche dove, per contrasto, si sviluppa l’amicizia tra l’austero fantasma e la gentile Virginia che affronteranno insieme due importanti passaggi: quello tra la vita e la morte e quello tra l’infanzia e l’età adulta. Lo spettacolo vincitore della Rassegna Uniteatro 2016 organizzata dal CUT Trieste, si è aggiudicato la partecipazione al TACT 2016 Festival di Teatro Internazionale under 35 di Trieste. Ingresso unico 4 €, bambini fino a 10 anni gratuito.

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