MARTEDI 14 LUGLIO – ALBERTO GROLLO & FIVE STRINGS QUARTET – Italia
Santo Stefano di Buja, Parco urbano
In caso di maltempo il concerto sarà spostato al Teatro Casa della Gioventù.
Martedì 14 luglio il palco di Folkest si sposta al Parco Urbano di Santo Stefano di Buja (ore 21.15) con Alberto Grollo & Five Strings Quartet, un progetto nato dall’iniziativa del chitarrista Alberto Grollo (di Conegliano) alla guida di un ensemble cameristico tutto al femminile: un progetto discografico a più tappe, ad oggi due Live in Shalott e il nuovissimoIl canto del vento (che verrà presentato ufficialmente proprio a Folkest). Una compilation dedicata alla reinterpretazione di grandi classici della musica di ogni genere, un percorso da Bach a Roger Waters & Co., dai Verve ai Beatles, dalle ballads di area celtica alle canzoni cubane. Il gruppo è stato anche colonna portante del progetto UNESCO dedicato alla cultura del bacino del fiume Sava nell’area balcanica alla guida di un ensemble cameristico tutto al femminile: un progetto discografico a più tappe, ad oggi due Live in Shalott e il nuovissimo Il canto del vento (che verrà presentato ufficialmente proprio a Folkest).
15 luglio: Bella Ciao, 50 anni di folk revival italiano
Bella Ciao, San Vito al Tagliamento, piazza del Popolo, 15 luglio 2015, ore 21.15. In caso di maltempo il concerto sarà spostato all’Auditorium comunale.
Bella ciao è storicamente lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo. Riallestirlo a distanza di cinquant’anni dalla prima (21 giugno 1964) vuol dire proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, anche per le migliaia di appassionati venuti dopo, ma significa anche, pur mantenendo inalterate le intenzioni e la scaletta originarie, aggiornarlo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo.Bella ciao è una lezione di democrazia che nasce dal basso. Un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole. L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato da Riccardo Tesi e formato da Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Alessio Lega, Andrea Salvadori, chitarra, Gigi Biolcati: non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati.