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Nuovo orario di chiusura da lunedì 6 giugno
al Salone degli Incanti di Trieste
<strong>FRIDA KAHLO. IL CAOS DENTRO</strong><br>Nuovo orario di chiusura da lunedì 6 giugno<br>al Salone degli Incanti di Trieste

FRIDA KAHLO. IL CAOS DENTRO
Nuovo orario di chiusura da lunedì 6 giugno
al Salone degli Incanti di Trieste

A partire da lunedì 6 giugno, la mostra sensoriale “Frida Kahlo. Il Caos Dentro” al Salone degli Incanti di Trieste sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.00 per consentire la visione di tutto il percorso espositivo. Sabato, domenica e festivi gli orari resteranno invariati, dalle 9.30 alle 21.00, con ultimo ingresso alle 20.00.
Promossa dal Comune di Trieste, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau, di PromoTurismoFVG e dell’Ambasciata del Messico in Italia – Consolato del Messico di Milano, la mostra propone al visitatore l’occasione di entrare nel variegato, sofferto, caotico e vitale universo di Frida Kahlo, con un percorso in cui vengono scandagliati diversi tratti della sensibilità e della personalità dell’eclettica artista, icona di ribellione e femminismo, di passione e di stile, in cui presenza centrale è stato il marito Diego Rivera, al quale la stessa mostra concede ampio spazio. Sono esposti infatti in mostra 150 scatti del fotografo colombiano Leo Matiz, in bianco e nero e a colori, provenienti dalla Fondazione Leo Matiz di Bogotà. Artista poliedrico e grande viaggiatore, Leo Matiz è considerato uno dei più grandi fotografi del Novecento, che fotografò, con la sua inseparabile Rolleiflex, personaggi illustri del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’arte. Se numerosi sono stati i fotografi che hanno voluto ritrarre Frida, sicuramente Leo Matiz fu tra quelli che più seppero cogliere l’essenza della sua anima e della sua femminilità. Frida e Leo erano legati da una profonda e duratura amicizia, come raccontato anche in una videotestimonianza esclusiva realizzata per la mostra dalla figlia del fotografo, Alejandra Matiz, presidente della Fondazione e fra i curatori dell’esposizione.

Le fotografie esposte a Trieste risalgono tutte alla fine  degli anni ’40, quando Frida era poco più che trentenne; anni in cui la pittrice consolidò la sua fama e raggiunse la piena indipendenza economica e sentimentale dal marito Diego Rivera. Ne risulta una splendida testimonianza sull’artista, un vero e proprio viaggio nella personalità di Frida.

Foto: © Fondazione Leo Matiz

 

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