giovedì , 21 Novembre 2024
Notizie più calde //
Home » Attualità » GIORNATE FAI D’AUTUNNO sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020 IN FRIULI VENEZIA GIULIA
GIORNATE FAI D’AUTUNNO sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020  IN FRIULI VENEZIA GIULIA

GIORNATE FAI D’AUTUNNO sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020 IN FRIULI VENEZIA GIULIA

A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno: mille
aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e
domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani,
ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo
Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro
migliore per tutti. Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di
volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di
storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla

Rivignano Teor (UD), Villa Ottelio Savorgnan © Foto Roberto Pighin

scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di
meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno,
positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando (al fine di garantire la sicurezza di tutti è consigliata
la prenotazione. Alcune aperture richiedono la prenotazione obbligatoria. Sul sito giornatefai.it sono indicate tutte le
informazioni e le modalità di partecipazione).
Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come
borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme,
accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3 € – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.
In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI.
Dal 12 al 18 ottobre, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro  paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva.
Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d'Autunno 2020 anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale.
L’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno è resa possibile grazie al fondamentale contributo di importanti aziende illuminate. Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo della lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico. FinecoBank, realtà leader nel trading online e nel Private Banking, è il prestigioso Main Sponsor dell’evento perché da sempre sostiene il valore del patrimonio, Rekeep, principale gruppo italiano attivo nel facility management e amico del FAI dal 2018, che conferma il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor.
Grazie anche a Edison, da sempre vicina al FAI per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale, turistico e sociale presenti nel nostro Paese, Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018, che nasce per favorire il dialogo con la società civile, promuovere la cultura industriale e d’impresa, diffondere conoscenza e valorizzare il proprio patrimonio culturale e museale, e System Professional, brand di prodotti professionali haircare, per il primo anno accanto alla Fondazione con cui condivide la missione di prendersi cura della bellezza.
Si ringrazia inoltre l’Ippodromo Snai San Siro di Milano per la rinnovata apertura e il prezioso sostegno locale.
Le Giornate FAI di Autunno si svolgono con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea in Italia, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di appresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali.
Grazie a Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, Istituzioni Pubbliche e Private, ai privati cittadini e a tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione.
Grazie di cuore alle 128 Delegazioni, ai 101 Gruppi FAI e ai 4 Gruppi FAI ponte tra culture che hanno collaborato in modo
virtuoso con i 96 Gruppi FAI Giovani, tanto desiderati dalla Fondatrice Giulia Maria Crespi e storicamente protagonisti delle
Giornate FAI d’Autunno, per la realizzazione dell’evento. Nel 2020 la manifestazione vuole essere la festa di tutto il mondo
FAI, vitale e attivo più che mai. Ad affiancare volontari giovani e non, ci saranno anche quest’anno gli Apprendisti Ciceroni,
studenti della scuola di ogni ordine e grado che hanno scelto, autonomamente o con i loro docenti, di mettersi in gioco in prima
persona per raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.
Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile, da 13
anni vicina al FAI con i suoi volontari, che a ottobre promuove la campagna di comunicazione “Io non rischio” per diffondere la
cultura della prevenzione dei rischi naturali e antropici presenti nel nostro Paese, e all’Arma dei Carabinieri per il loro
contributo alla sicurezza dell’evento. Un sentito ringraziamento anche ai volontari della Croce Rossa Italiana che per la prima
volta affiancano il FAI, garantendo un prezioso supporto in questo particolare periodo di emergenza sanitaria. Grazie alla Croce
Rossa Italiana anche per aver concesso l’apertura del Parco di Villa Ceriana a Castagneto Po (TO) e del Treno ospedale
“Centoporte” a Massa.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni
comunali che hanno accolto questa iniziativa, comprendendone l'importanza e il significato di ripartenza.
FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Francesca Decaroli tel. 338.1229565; [email protected]
FAI Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; [email protected]

*****

Tra le aperture più interessanti in FRIULI VENEZIA GIULIA:

Trieste
Museo Casa Osiride Brevedani
Visite sabato 17 e domenica 18 ottobre
Il museo è un luogo della memoria che ha il fine di far conoscere la straordinaria figura di Osiride Brovedani, imprenditore e
benefattore, padre della nota azienda Fissan. La visita consente di immergersi nella sua vita, dalla deportazione nazista al
progetto imprenditoriale, con accenti anche molto intimi trattandosi delle mura della sua casa. Proprio qui visse con la moglie
Fernanda, e in questo stesso luogo diede il via ai primi esperimenti per la creazione della pasta Fissan, in un piccolo laboratorio
installato nello scantinato. I visitatori saranno condotti a esplorare gli spazi della casa alla scoperta dell’infanzia e del lavoro
come giornalista, della storia della prima azienda Fissan e della deportazione, fino all’amore per la fotografia e la montagna e
all’incredibile espansione dell’azienda.
Francesco Parisi – 200 anni di storia
Visite sabato 17 e domenica 18 ottobre
La Francesco Parisi oggi è un Gruppo di Case di Spedizioni e Agenti Marittimi operante nell’Europa Centrale e nell’Est asiatico.
L’azienda nasce a Trieste nel gennaio 1807 dall’omonimo Francesco Parisi, e dal 1885 la sede centrale si trova in Viale
Miramare. La ditta è ancora oggi controllata e gestita dalla famiglia Parisi (ottava generazione). Gli uffici perfettamente
conservati della sede storica – nell’iconico edificio giallo davanti alla Stazione e all’ingresso del Porto Vecchio – testimoniano la
straordinaria storia di successo della ditta di spedizioni. La Sala Conferenze, la Sala Consolato, gli arredi ottocenteschi originali,
la collezione di quadri e un archivio di foto e rari documenti di trasporto racconteranno ai visitatori 200 anni di storia
imprenditoriale di Trieste, dall’Impero Asburgico a oggi.

Gorizia Valico del Rafut
Visite sabato 17 e domenica 18 ottobre
Istituito tra il Colle del Castello di Gorizia e il Colle di Rafut in seguito ai trattati di Parigi del 1947, il valico ebbe la

Gorizia, Valico del Rafut © Foto di Stefano Miniussi

funzione di
delineare il nuovo confine fra l’Italia e l’allora Jugoslavia, con una linea di calce bianca. Un luogo che ha segnato a lungo la
storia delle persone che vivevano nel territorio, le quali dovevano esibire un lasciapassare per attraversarlo, e anche la storia del
contrabbando. Con l’ingresso della Slovenia nell’area Schengen, il valico è stato assorbito in una via cittadina come le altre e
oggi, nel modesto edificio che un tempo era sede della polizia di frontiera vengono ospitate diverse mostre legate alla sua storia.
La demarcazione ha infatti inciso profondamente su una comunità nazionalmente e linguisticamente mista, avendo rappresentato
per decenni un limite netto tra Est e Ovest Europa.
Muggia (UTI Giuliana)
Visite sabato 17 e domenica 18 ottobre – Ingresso riservato agli iscritti FAI
Storico Spugnificio Rosenfeld
Il più vecchio spugnificio d’Europa, tuttora in attività, venne fondato a Trieste nel 1869 da Davide Rosenfeld quando la città,
parte dell’impero austro-ungarico, era di fatto il più importante porto dell’Adriatico. Deportati nei lager nazisti i capostipiti,
l’azienda è stata ripresa dai figli Paolo e Riccardo scampati alle persecuzioni razziali e da quattro generazioni la famiglia porta
avanti l’attività, divenendo un’eccellenza produttiva. Ancora oggi vi si preparano, depurano e trattano le migliori spugne
provenienti dal Mar Mediterraneo e dall’Oceano Atlantico secondo le tecniche tradizionali e nel rispetto dell’ambiente. I
visitatori avranno l’opportunità unica di scoprire il viaggio completo della spugna di mare, dalla raccolta alla lavorazione, e di
ammirare alcune spugne molto antiche – veri pezzi da collezione – conservate in apposite teche.
Centro storico veneziano

Muggia, Spugnificio Rosenfeld

Muggia si apre sul golfo di Trieste con i suoi insediamenti che dalle colline scivolano sino al mare. Testimonianze dei suoi primi
insediamenti risalgono all’età del bronzo, circa al 1660 a.C., come lo testimoniano il Castelliere di Elleri, luogo non solo di
importanti scavi archeologici ma anche punto di partenza di un percorso turistico-didattico, che con i reperti conservati nel
Museo Archeologico del centro storico e le vestigia medievali del parco archeologico di Muggia Vecchia offre un ampio
panorama sulle origini della città. Un'interessante passeggiata tra calli e campielli alla scoperta dell'architettura e della storia
dell'unico borco Intro-Veneto in Italia. Camminando si potranno riconoscere le tracce del dominio della Serenissima, così
forgianti per la fisionomia della cittadina. Un'occasione imperdibile per conoscere Muggia anche attraverso i prodotti del suo
territorio come l'olio e il vino.
Aviano (PN)
Visite sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre
Golf Club Castello di Aviano
Il Golf Club Castello di Aviano è situato nel parco di Villa Policreti, uno dei più bei parchi di tutta la regione che consta di 320
mila metri quadri di verde in posizione panoramica, trasformato in parco romantico nell’Ottocento dall’ingegnere e progettista di
parchi e giardini Pietro Quaglia. In questo parco secolare si snoda il campo da golf, un percorso di quasi 6 chilometri arricchito
da specchi d’acqua, piccoli boschi e colline verdeggianti. Accompagnati dai maestri di Golf Pordenone, i visitatori avranno
l’occasione di muovere i primi passi nel mondo di questo sport, circondati dal verde e dal rigoglioso contesto alpino.
Azienda Agricola San Gregorio
L'azienda agricola San Gregorio è una piccola realtà della pedemontana pordenonese che vuole raccontare i sapori, i profumi e la
storia del territorio. L’attività inizia nel 2009 e oggi le capre che donano quotidianamente il latte, lavorato poi nel laboratorio
aziendale per produrre formaggi yogurt e gelato, sono circa un centinaio. Il nome “San Gregorio” si deve al fatto che nelle
vicinanze sorge l'antica chiesa dedicata al santo, al cui interno si scorge l’affresco della Passione di Cristo di Gianfrancesco da
Tolmezzo (fine XV sec.). L'azienda ha vinto il primo premio alla rassegna nazionale dei prodotti lattiero caseari “Franciacorta in
Bianco” nella sezione dedicata ai produttori di latte caprino con lo yogurt di fattoria, il miglior yogurt di capra d’Italia, frutto di
una grande attenzione al benessere animale e di un’idea moderna di arte casearia.
Rivignano Teor (UD)
Visite sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre
Villa Ottelio Savorgnan
Villa Ottelio Savorgnan si trova nell’antico borgo di Ariis, nel comune di Rivignano Teor. Affacciata su un’ansa del fiume
Stella, il più importante corso d’acqua di risorgiva della regione, la villa è immersa nel “Parco Comunale dello Stella” e nel “Sito
di Interesse Comunitario Risorgive dello Stella”, che ospita interessanti esemplari di flora e fauna. La presenza di una fortezza
per la difesa militare del fiume è documentata dal 1267 e, dopo alterne vicende, nel 1339 divenne proprietà di una delle famiglie
nobiliari friulane più importanti, i Savorgnan. All’epoca, il complesso era uno dei centri economici più importanti della zona:
infatti, i Savorgnan gestivano, per conto della Serenissima, il commercio del sale e di altre merci che distribuivano nell’intera
regione. La trasformazione da fortezza a villa avvenne probabilmente nel XVII secolo, dopo la costruzione della fortezza di
Palmanova e la conseguente perdita del valore strategico difensivo.

About dal corrispondente

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top