Recensione:
Esaltante serata di comicità e spettacolo al Teatro Politeama Rossetti di Trieste con un fantastico Paolo Migone ieri sera 28 gennaio 2014, con l’adattamento del libro di John Gray proposto dal cabarettista.
Dal libro di John Gray che si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare, nasce uno spettacolo esilarante e ottimamente interpretato dal cabarettista arcinoto, grazie alle sue apparizioni in Zelig, Paolo Migone. I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti e la grande padronanza comica della scena del poliedrico cabarettista nato in Brasile , ma cresciuto a Livorno ne esaltano le differenze senza ferire nessuno dei due sessi. Per esempio, tanto l’uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di “ritirarsi nella sua caverna”, in solitudine, quanto la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri, è ben scenicamente dimostrato con la cuccia che Migone crea sotto la sua scrivania per elaborare le soluzioni ai suoi problemi esistenziali senza bisogno dell’apporto ingobrante della sua compagna diametralmente diversa da lui – ricordiamoci che viene da Venere -. II dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano, e con questo assioma che il nostro scienzato dall’occhio nero ed eterno consunto camice bianco dopo una serie interminabile di gag e paradossali situazioni di incontro-scontro dice che l’importante, e che possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine di qualunque sesso esse siano. Luci e scene ben assortite rendono lo spettacolo piacevole e godibilissimo e dopo due ore trascorse in un baleno, si esce dalla sala con qualche sorriso in più e con la certezza che l’eterna guerra donna contro uomo e viceversa non sono altro che splendidi momenti di incontro per confermare che l’una è complementare all’altro e che comunque la scelta di marziani e vesuviane di incontrarsi e vivere sul pianeta terra in fin dei conti è stata una scelta felicemente coronata nell’arco dei millenni.
Enrico Liotti
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