“Guerra ‘15-18” è lo spettacolo che martedì 28 l’Accademia della Follia presenta alle ore 21 al Parco di san Giovanni nel cartellone del Lunativco Festival.
Dietro ogni divisa ci sono gli uomini. E gli uomini non sono in guerra tra loro. Le divise creano la guerra: quelle politiche; e le divise militari la agiscono. Noi vogliamo andare a sbirciare cosa c’è dentro quelle divise, e regolarmente ci troviamo uomini che cercano solo di sopravvivere.
lo spettacolo si basa su due filoni principali. Le lettere dal fronte, sulle quali spicca quella del sergente Carli (prima medaglia d’oro dell’esercito italiano nella guerra del ’15-’18); e le dodici battaglie dell’Isonzo, tra le quali quella di Caporetto (la dodicesima) è tristemente nota per essere stata una delle maggiori disfatte dell’esercito italiano.
Accademia della follia Il teatro me lo vedo, forte di stomaco e con tutti i denti in bocca, correre nelle strade, nelle vene della gente, organo vitale di un corpo sociale sano. E non rantolare a mezzo proscenio e sussurrare la propria fine sporcando le parole di Shakespeare.Perché l’umanità ha ancora bisogno di cento, mille palcoscenici per far capire che diversità, malattia, solitudine, poesia, non appartengono solo a categorie specifiche di persone, ma sono patrimonio di tutti.Perché chi vive in situazioni di disagio si possa ora porre e un giorno opporre all’incedere di quella violenza materiale, culturale e politica che in ogni tempo, anche oggi, in ogni luogo, anche qui, ancora nega i diritti fondamentali.Perché, dal di dentro, noi sì, noi lo sappiamo: La follia appartiene alla normalità, non ne è affatto la negazione.”