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HONG SANG-SOO: per la prima volta in Italia il piccolo ritratto di un grande maestro

Il 12, il 19 e il 26 giugno, tre capolavori per anticipare l’uscita della bella commedia con Isabelle Huppert,

In Another Country, programmata giovedì 22 agosto.

Tre sono le vite che ha disegnato per Isabelle Huppert nella sorridente commedia balneare In Another Country, gioiellino del penultimo Festival di Cannes, e tre sono le opere, le sue piccole grandi opere, scelte per fare stradaall’imminente uscita italiana del film: stiamo parlando del maestro sudcoreanoHong Sang-soo, un autore davvero unico, e della preziosa monografia che gli dedicheranno il C.E.C. Centro Espressioni Cinematografiche di Udine eCinemazero di Pordenone. Se per applaudire In Another Country bisognerà attendere il 22 agosto, dunque, per approfondire la conoscenza di Hong Sang-soo basteranno solo pochi giorni di attesa: Udine e Pordenone proietteranno Hahaha (2010) il 12 giugnoThe Day He Arrives (2011) il 19 giugno e, infine, Oki’s Movie (2010) il 26 giugno. Tre piccole grandi opere, dicevamo, che hanno consegnato il regista alla storia del cinema internazionale. Giocosità è la parola-chiave, la cifra, di tutti i suoi lavori. Una giocosità che diventa indagine della società contemporanea, con immagini prive (almeno in apparenza) di ogni calcolo intellettuale. Una giocosità che investe tutta la forma del suo cinema, dalle scelte delle inquadrature al costante variare dei punti di vista, fino alla sottile ambiguità fra ironia e tristezza, fra umorismo e malinconia… In Hahaha (2010) – premiato all’interno della sezione Un Certain Regard di Cannes – due amici si raccontano le avventure vissute in una città di mare, senza sapere d’esservi stati allo stesso momento. In Oki’s Movie (2010) quattro episodi rivelano il retroterra sentimentale di un regista in crisi, con un flashback sulla sua relazione universitaria con la donna del titolo, pure lei studente di regia e contesa da un professore ammirato da ambo gli allievi. In The Day He Arrives (2011) la visita a Seul del protagonista diventa un gioco di specchi e ricordi, appannati dai fumi dell’alcool, lungo l’arco di tre notti bianche. Ed ecco appunto, a chiudere idealmente il cerchio, le moltiplicazioni e le simmetrie diIn Another Country, un divertito esercizio di stile che riporta volutamente alla migliore grammatica espressiva d’Oltralpe (pensiamo a Resnais, per esempio, o a Rohmer) e che invita a riflettere sugli altri paesi che ognuno di noi porta dentro di sé…  Magnificamente raccontata dal manifesto di Guido Scarabottolo (un illustratore che non ha certo bisogno di presentazioni), e distribuita dalla friulana Tucker Film, la commedia restituisce pienamente la genialità sorniona di Hong Sang-soo: uno dei maggiori pilastri, assieme a più noti Kim Ki-dukPark Chan-wookLee Chang-dong e Bong Joon-ho, del rinascimento del cinema coreano. Dopo quasi vent’anni di carriera e dopo le numerose partecipazioni a Cannes, Berlino e Venezia, sempre applaudite dalla critica, Hong Sang-soo rimane ancora un pianeta parzialmente inesplorato dalle platee occidentali e assente in Italia. E l’arrivo diIn Another Country (primo film del regista distribuito nelle sale nazionali), assieme ai tre film selezionati per il ciclo, rappresenta un’occasione fondamentale per accorciare le distanze. Un’occasione che mette in evidenza «l’arguzia impareggiabile di un autore che è imperativo scoprire».

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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