– Martín Caparrós per La fame (Einaudi); Jonathan Crary per 24/7 Il capitalismo all’assalto del sonno (Einaudi), Kamel Daoud per Il caso Meursault (Bompiani); Alessandro Leogrande per La frontiera (Feltrinelli) e Lawrence Wright per La prigione della fede (Adelphi) sono i cinque finalisti del Premio letterario internazionale Tiziano
Terzani 2016, riconoscimento promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine e dalla famiglia Terzani che giunge quest’anno alla sua 12esima edizione. La giuria, riunitasi nei giorni scorsi a Firenze a casa Terzani, ha selezionato i titoli che andranno in votazione a partire da un elenco di oltre quaranta libri: «Cerchiamo ogni anno – commenta Angela Terzani, presidente della giuria – di candidare al premio opere che servano a fare luce sui retroscena umani, storici o politici delle questioni di maggiore attualità nel mondo. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano – alla cui memoria il premio è dedicato – che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, ciò che avveniva di là dai nostri orizzonti». I giurati – Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Tommaso Cerno, Andrea Filippi, Álen Loreti, Milena Gabanelli, Ettore Mo, Carla Nicolini, Paolo Pecile, Valerio Pellizzari, Peter Popham, Marino
Sinibaldi – si sono ora riservati un supplemento di riflessione per valutare il titolo più adatto a ricevere il prestigioso riconoscimento. Entro il mese di aprile sarà annunciato il vincitore, che sabato 7 maggio (Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ore 21) sarà protagonista della serata-evento che costituisce l’appuntamento centrale del Festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 5 all’8 maggio. Sarà un’importante occasione per approfondire ulteriormente, a partire dall’opera vincitrice, i temi complessi della nostra contemporaneità, che sono da sempre la sostanza degli eventi di vicino/lontano. Info www.vicinolontano.it