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Il 30 giugno la Aquileia-Grado darà il via al Giro d’Italia femminile 2017

Il 30 giugno la Aquileia-Grado darà il via al Giro d’Italia femminile 2017

Giro d’Italia femminile 2017

È la gara a tappe più lunga, impegnativa e prestigiosa del calendario internazionale del ciclismo femminile e si disputa in Italia: il Giro d’Italia Femminile, anche conosciuto come Giro Rosa, arriva quest’anno alla sua 28esima edizione proponendo un tracciato di 10 tappe e 1010 chilometri da percorrere attraverso Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Campania. Il direttore Giuseppe Rivolta ha disegnato un percorso meno impegnativo rispetto a quelli degli anni passati ma possibilmente più difficile da interpretare: non ci sono grandi salite, ma molte tappe si prestano ad imboscate e colpi di mano ed oltre alle gambe servirà quindi la capacità di leggere bene la corsa. Due le prove a contro il tempo: c’è il ritorno della cronosquadre, assente dal 2004, che darà il via a questo Giro Rosa, la seconda invece sarà lunga solo 12.7 km ma il tracciato è durissimo su e giù per i muri marchigiani.

Come ogni anno la startlist sarà di altissimo livello, al via ci sarà infatti tutto il meglio del ciclismo femminile con pochissime eccezioni: pesa l’assenza di Marianne Vos, infortunatasi ad una spalla appena venti giorni prima del via della corsa rosa, ma ci sarà chi non la farà rimpiangere. Le squadre iscritte sono 24, ciascuna composta da 7 atlete, e di queste sono dieci quelle italiane o comunque di chiara matrice italiana: in ordine alfabetico sono Alé Cipollini, Aromitalia-Vaiano, Astana Women’s Team, BePink-Cogeas, Conceria Zabri-Fanini-Guerciotti, Giusfredi-Bianchi, SC Michela Fanini Rox, Servetto-Giusta, Top Girls-Fassa Bortolo e la debuttante Valcar-PBM, al primo Giro d’Italia femminile della sua storia.

Questo percorso aperto a molte soluzione rende più difficile del solito identificare una netta favorita: gli organizzatori hanno probabilmente cercato di favorire la tricolore Elisa Longo Borghini (Wiggle) che potrebbe andare a nozze su un tracciato del genere ed in più avrà un’ottima spalla nella tedesca Claudia Lichtenberg, ma dall’altra parte ci sarà la corazzata Boels-Dolmans che schiererà la campionessa uscente Megan Guarnier, l’ex iridata Elizabeth Deignan e soprattutto l’olandese Anna Van der Breggen che quest’anno ha vinto Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi e che potrebbe esaltarsi su un percorso privo di grandi montagne. Guai però a sottovalutare la polacca Katarzyna Niewiadoma (WM3) reduce dal successo (oggettivamente un po’ fortunoso) al Women’s Tour, e anche la sudafricana Ashleigh Moolman (Cervélo) che quest’anno ha vinto alla grande l’Emakumeen Bira.

Un’altra atleta forte e che potrebbe trarre giovamento dal percorso è la 34enne olandese Annemiek Van Vleuten che al Giro Rosa vanta un ottavo posto nel 2014 come miglior piazzamento finale: la capitana della Orica-Scott sta andando forte da inizio stagione, è forte in salita e sul passo e ha accanto a sé una squadra molto competitiva che può darle una mano in tutte le fasi di corsa più delicate. Tra le outsider attenzione alla sempre presenze Tatiana Guderzo (Lensworld) e ancora all’australiana Shara Gillow (FDJ) o a Rossella Ratto (Cylance), che ha dato segnali di ripresa al Campionato Italiano. Tra le giovani fari puntati sulla danese Cecilie Uttrup Ludwig e soprattutto sulla giovanissima ceca Nikola Noskova (BePink), scalatrice emergente che compirà 20 anni durante la corsa. Una citazione anche per Coryn Rivera (Sunweb) e Arlenis Sierra (Astana): sono due delle rivelazioni della stagione, sono forti in volata e resistenti in salita, per questo motivo potrebbero ambire anche ad un buon piazzamento nella generale così come la friulana Elena Cecchini, atleta dalle simili caratteristiche.

Per quanto riguarda le velociste, oltre a quelle già citate che possono far bene anche un classifica, abbiamo una lista lunghissima e fortissima. Davanti a tutte mettiamo Giorgia Bronzini che forse non sarà più esplosiva come un tempo ma che con gli anni ha guadagnato molto in resistenza: in questo Giro Rosa la piacentina potrebbe arrivare davanti in tappe dove le altre saranno attardate di minuti ed ecco quindi che le sue chance di vittoria aumenteranno sensibilmente. Oltre a Bronzini, la Wiggle High5 schiera anche la campionessa belga Jolien d’Hoore e Annette Edmondson, un treno letale. Ma al via della corsa rosa ci saranno anche l’olandese Kirsten Wild (Cylance), l’australiana Chloe Hosking (Alé), la finlandese Lotta Lepistö (Cervélo) e la campionessa del mondo in carica Amalie Dideriksen (Boels).

Ma negli arrivi di gruppo compatto ci sarà anche tanta Italia, oltre alla già citata Giorgia Bronzini: pensiamo ad esempio ad a Marta Bastianelli (Alé), ad Annalisa Cucinotta e Maria Giulia Confalonieri (entrambe Lensworld), Anna Zita Maria Stricker (BTC), Arianna Fidanza (Astana) e Michela Pavin (Top Girls). Ultima citazione per tre velociste straniere che possono rientrare sotto la definizione di outsider, la francese Roxane Fournier (FDJ), la lituana Rasa Leleivyte (Vaiano) e l’asiatica Ting Ying Huang (Servetto). Ma tra le 168 atlete in gara c’è così tanta qualità che sicuramente tra le non citate ce ne saranno sicuramente diverse in grado di mettersi in bella mostra.

Fonte: www.ciclo.web.it

Le tappe:

Venerdì 30/6    – 1a tappa: Aquileia – Grado (Cronosquadre – 11.5 km)

Sabato 1/7        – 2a tappa: Zoppola – Montereale Valcellina (122.2 km)

Domenica 2/7   – 3a tappa: San Fior – San Vendemiano (100 km)

Lunedì 3/7        – 4a tappa: Occhiobello – Occhiobello (118 km)

Martedì 4/7       – 5a tappa: Sant’Elpidio a Mare – Sant’Elpidio a Mare (Cronometro, 12.7 km)

Mercoledì 5/7   – 6a tappa: Roseto degli Abruzzi – Roseto degli Abruzzi (116.1 km)

Giovedì 6/7      – 7a tappa: Isernia – Baronissi (141.9 km)

Venerdì 7/7      – 8a tappa: Baronissi – Palinuro (141.8 km)

Sabato 8/7        – 9a tappa: Palinuro – Polla (122.3 km)

Domenica 9/7  – 10a tappa: Torre del Greco – Torre del Greco (124 km)

 

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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