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Il Capogruppo alla Camera Pd Rosato ad Aquileia: “Bisogna difendere la Specialità regionale”

Il Capogruppo alla Camera Pd Rosato ad Aquileia: “Bisogna difendere la Specialità regionale”

Volto ormai noto della politica italiana, Ettore Rosato è uno dei nomi di “punta” del Partito Democratico regionale nonché parlamentare, essendo capogruppo alla Camera. Nonostante gli impegni, però, è stato disponibile a intervenire ieri sera alla festa dell’Unità di Aquileia presso il parco festeggiamenti locale, intervistato dal giornalista del Gazzettino Walter Tomada, come primo appuntamento che lo vedrà ospite in diverse occasioni simili in Friuli prossimamente.

Ettore Rosato

Ettore Rosato

Anticipato dai saluti di rito del segretario del circolo PD di Aquileia, Alessandro Puntin; del segretario provinciale Massimiliano Pozzo, che nel discorso iniziale ha introdotto il tema della riforma fiscale (“Se non tagliamo noi le tasse – le sue parole – chi lo deve fare?”) e di possibili alternative di governo (“Non ne vedo, Salvini e Grillo parlano solo con la pancia”); e dal segretario regionale Antonella Grimm, Rosato ha così dato il via ai dibattiti che nei prossimi giorni continueranno nella cittadina storica.
L’attenzione è andata sui temi caldi di questi ultimi tempi, ossia le riforme fiscali e della giustizia, con relativa “legge bavaglio” per le intercettazioni. Il deputato ha cercato quindi di spiegare la situazione, chiarendo che questa si riferisce esclusivamente a telefonate che non hanno alcuna rilevanza panale e che non c’è alcun interesse ad impedire ai giornalisti a fare il proprio lavoro. Ma la riforma non è solo questo, citando anche i diversi risvolti coinvolti.
Sul fisco, invece, i lavori sono già iniziati l’anno scorso, ha dichiarato l’ospite, con gli 80 euro in busta paga. Inoltre, ha aggiunto, il taglio delle tasse (come aveva detto prima Pozzo) è un obiettivo primario per la sinistra, ed è fattibile grazie ai risultati più che positivi della spending review.
Ampio spazio alla Specialità regionale, che risente di una certa ostilità a livello nazionale, ha rivelato Rosato. “Se si votasse oggi per crearla, nessuno sarebbe d’accordo – ha spiegato – ma ciò non significa che ai toglie, sono due cose molto diverse”. Sicuramente cioè è causato dai problemi economici e politici di altre Regioni simili, come la Sicilia, e sul recente caso Crocetta non si è discostato dal messaggio di Renzi: “Se ha i mezzi, governi”.
Perplessità simili sono per la situazione di Roma, con il cambio di vertici dell’Atac voluto da Marino, insieme alla sostituzione dell’assessore al bilancio, ritenuto dall’esponente PD una persona molto preparata e una nota di sarcasmo sulla nomina del sostituto viene colta da Tomada.
Gli argomenti da affrontare sono molti, tra cui la scuola che per settimane ha infiammato il dibattito in Italia: “Abbiamo sbagliato con la comunicazione” ha ammesso, cercando di spiegare nel dettaglio in cosa consiste la tanto contestata riforma della Buona Scuola, facendo trapelare una sottile contestazione a Tomada per come la stampa ha seguito la vicenda: nessun “preside-sceriffo”, avrà la possibilità di chiamare docenti in base alle esigenze dei ragazzi. Ma ciò fa pensare che le esigenze della “maggioranza” porti a insegnamenti poco utili per altri.
L’intervista a Rosato è proseguita tra i successi ottenuti dal governo Renzi, come l’accorpamento di forze pubbliche in determinati luoghi (un unico corpo per la sicurezza in mare, ad esempio), e le scissioni del Partito Democratico che in questo periodo hanno fatto tanto discutere: “Io ero contrario all’espulsione di Civati, che non ha mai votato la fiducia nemmeno a Letta. Nel Movimento 5 Stelle si vita finché non viene scelto chi va bene a Casaleggio”.
Le allusioni con tono sarcastico alle diverse realtà politiche in Parlamento non sono mancate durante la serata, ma la conclusione è arrivata con la controversa questione dei collegi elettorali delineati dalla nuova legge elettorale, l’Italicum: niente di così determinate, spegne il focolare accesosi ultimamente. “Non tratta di dividere il Friuli storico da Trieste” chiarisce il deputato, liquidando la questione con l’esempio di altre Regioni che vorrebbero misure speciali per sé.
Dopo l’incontro con Rosato, la festa dell’Unità di Aquileia proseguirà con numerosi ospiti fino al 3 agosto, ultimo giorno della festa politica del PD.

About Timothy Dissegna

Diplomato nel 2015 al liceo Scienze Umane "Uccellis" di Udine, nasce giornalisticamente parlando dalle pagine del Messaggero Veneto Scuola. Diventa arbitro di calcio a fine 2012 e qualche anno dopo inizia a collaborare con diversi siti online, guardando con estremo interesse al sociale. Ha una penna nel cuore, ecco.

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