Cosa viene in mente quando si cita un Centro di salute mentale? Solitamente la prima parola è manicomio! E proprio sulla base di questo assioma, non propriamente corretto, che il CSM di Cividale in collaborazione con “L’Arte non Mente” ha voluto aprire le proprie porte proponendo iBolle di emozioni, un ciclo di serate al Centro di Via Carraria, la prima si è svolta sabato scorso, con lo scopo di abbattere certi preconcetti che tuttora insistono nella maggior parte della popolazione e dare la possibilità di verificare personalmente cos’è veramente un Centro di salute mentale e che attività vengono svolte al suo interno.
La serata inaugurale ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico al quale la dottoressa Antonella Vio, direttrice del Centro, ha spiegato le finalità degli incontri ma soprattutto il tipo di approccio utilizzato nei confronti dei soggetti che vi si rivolgono; il CSM non è un luogo di sofferenza, un luogo dove nascondere le persone che manifestano qualche disagio ma bensì un accogliente rifugio dove i pazienti vengono incentivati a seguire corsi e laboratori di attività varie che consentono loro il recupero di quell’autostima spesso necessaria per buttarsi alle spalle un periodo buio della vita.
A tale scopo è stato attivato presso il Centro un laboratorio di pittura che ha coinvolto alcuni ospiti che, coadiuvati da artisti ma anche dal personale preposto, hanno prodotto delle opere di ottima qualità e bellezza destinate ad ingentilire i corridoi e le camere della struttura dando così un tocco di colore e gioia ai locali del Centro; grazie alla disponibilità del fotografo Davide Monti ha preso piede anche un’altra iniziativa molto stimolante per gli ospiti del CSM, un laboratorio di fotografia sperimentale, tenuto dal professionista stesso, che ha dato loro la possibilità di cimentarsi in questa disciplina favorendo così un processo di riabilitazione e socializzazione. Insomma, l’arte a supporto del recupero terapeutico e a tutto beneficio dei pazienti stessi che si vedono così ridurre al minimo le terapie farmacologiche.
Il programma della prima delle tre serate (le prossime avranno luogo venerdì 15 e sabato 23 settembre ) ha visto l’incontro con il fotografo Monti e l’inaugurazione di una personale dell’artista esposta nei locali del Centro ed una degustazione di vini offerti dalle cantine Marina Danieli, Guerra Albano, Zaccomer Maurizio e Alessio Dorigo. Non sono mancate le autorità, il sindaco Stefano Balloch, Mauro Delendi direttore dell’ASUIUD, Renzo Bonn direttore del Dipartimento di salute mentale e molte altre personalità che hanno voluto far sentire la vicinanza delle Istituzioni all’iniziativa.
Il ciclo di appuntamenti prevede anche degli intrattenimenti musicali, sabato scorso si è esibito nel giardino del CSM il noto jazzista U.T. Gandhi che con la sua band ha allietato la serata.
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti, venerdì 15 settembre, a partire dalle ore 17, si esibirà la band cividalese Cinque uomini sulla cassa del morto, cui seguirà il concerto dei Distinto, mentre per l’ultimo appuntamento di sabato 23 settembre è prevista la presentazione musicale del libro di Renzo Brollo “La fuga selvaggia”, storia di tre anziani che fuggono da una casa di riposo, a cui seguirà “La cantata per la donna del chiosco sul Po”, un recital de Gli Alberi di Argan poetry Quartet. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Dario Furlan