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IL DOLORE DEL PREMIO LUCHETTA PER LA SCOMPARSA DI ATTILIO GIORDANO, DIRETTORE DEL VENERDI’ DI REPUBBLICA.

IL DOLORE DEL PREMIO LUCHETTA PER LA SCOMPARSA DI ATTILIO GIORDANO, DIRETTORE DEL VENERDI’ DI REPUBBLICA.

TRIESTE – All’indomani della 13^ Serata I nostri Angeli, che a Trieste ha festeggiato i vincitori del Premio Luchetta 2016, un’ombra di tristezza si posa sui promotori e sulla Giuria. Il risveglio ha infatti portato la notizia della scomparsa improvvisa di Attilio Giordano, direttore e anima del Venerdi’ di Repubblica, settimanale di riferimento della scena nazionale. Dal 2015 Attilio Giordano era membro di Giuria del Premio Luchetta, ma la sua grande passione per la geopolitica, per gli eventi legati alle mille trincee ed emergenze del mondo, lo aveva portato da sempre a monitorare con attenzione il Premio e le sue proposte, soffermandosi in particolare sulle storie raccontate dagli scatti vincitori della sezione Miran Hrovatin. «Abbiamo appreso con grande tristezza, stamane, la notizia della scomparsa – spiega il segretario di Giuria del Premio, Giovanni Marzini, con la presidente della Fondazione, Daniela Luchetta – Attilio Giordano e’ stato un grande direttore e un grande giornalista, particolarmente esperto della questione balcanica che aveva seguito in prima linea come inviato sui fronti di guerra della ex Yugoslavia. Anche per questo era particolarmente legato al Premio Luchetta. Lo abbiamo avuto con noi lo scorso aprile alla seconda edizione di Link, Premio Luchetta Incontra: a Trieste aveva dialogato con l’editorialista Gigi Riva e con l’inviata Rai Barbara Gruden proprio sui temi attualissimi della “fuga dal terrore” che alimenta le migrazioni epocali di questi mesi. Lo ricordiamo con affetto, gratitudine e con moltissima stima».

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