Torviscosa, 16 aprile 2016 – Torviscosa è un esempio emblematico di “osmosi” positiva tra industria, territorio e ambiente. Qui la vita della comunità e la vita dell’industria sono sempre state inseparabili e proprio questa unione virtuosa di produzione e formazione ha posto le basi per lo sviluppo di quel know-how che rende Torviscosa una delle eccellenze del Friuli e della chimica italiana.E’ stato proprio per mantenere viva questa gloriosa tradizione produttiva che il Gruppo Bracco ha voluto, ormai 14 anni fa, avviare il restauro dello storico complesso industriale. Un progetto che rappresenta anzitutto un sfida vinta per la chimica italiana e un esempio positivo per il Paese.Mai come in questi anni, infatti, l’Italia deve difendere i suoi storici siti produttivi. Un patrimonio nazionale di know-how manifatturiero, competenze tecnologiche, saperi e professionalità prodotte dal sistema scolastico e universitario che sarebbe un delitto disperdere a vantaggio di altri Paesi.Dopo le distruzioni della guerra il sito produttivo della SNIA aveva conosciuto un periodo molto florido puntando sulla fabbricazione di clorosoda, produzione che diede a Torviscosa fama mondiale. A questa età felice seguirono poi anni di degrado. Un declino che fu interrotto dall’intervento di recupero architettonico e produttivo realizzato da Bracco tra l’agosto 1999 e il marzo 2002. Un lavoro complesso, che ha ricostruito gli edifici dall’interno, senza modificarne l’architettura esterna di grande valore storico. Un caso di archeologia industriale tra i meglio riusciti in Italia che ha avuto l’onore di essere scelto dalla Biennale di Architettura di Venezia del 2012 come esempio virtuoso di rapporto tra imprese e territori.Il ciclopico lavoro di ristrutturazione con la creazione di uffici e laboratori d’avanguardia di Spin, società del Gruppo Bracco, è stato documentato anche dalle straordinarie fotografie di Moreno Gentili, pubblicate in un volume dal titolo “Diario di bordo” e oggetto altresì di una mostra che fu allestita al Castello di Udine e a Milano.Per sviluppare e tramandare i forti legami dell’azienda con questi territori, Fondazione Bracco e Spin hanno accolto la richiesta del Comune di Torviscosa di collaborare alla digitalizzazione dell’archivio storico SNIA, che rappresenta una pietra miliare per la storia economica e sociale del Paese e che quindi deve essere preservato e reso fruibile per il futuro. Verrà realizzata, dalla ditta Gallo Pomi, la digitalizzazione della parte iconografica dell’archivio che comprende le fotografie e i disegni architettonici.Una volta terminato il lavoro base di digitalizzazione, si intende divulgare il materiale acquisito attraverso mostre a rotazione a Torviscosa e, possibilmente, in altre sedi, così da far conoscere le vicende di un periodo della storia industriale d’Italia ancora poco noto.Nella mostra “Labor omnia vincit” sarà presente un primo “assaggio” delle immagini e dei disegni finora digitalizzati, accompagnati dal backstage dei lavori attualmente in corso, in una postazione messa appositamente a disposizione all’interno di Spin, per mostrare a tutti con quale cura e attenzione occorre procedere per preservare e rendere vivo il nostro passato.Inoltre, Spin e Fondazione Bracco nel mese di luglio offriranno alla cittadinanza di Torviscosa un concerto gratuito dell’Orchestra e degli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala.