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Il Premio Poggio Bustone si sposta e scende in piazza fra la gente

Il Premio Poggio Bustone si sposta e scende in piazza fra la gente

La notizia è la proroga della scadenza per le iscrizioni della tredicesima edizione del Premio Poggio Bustone (http://www.premiopoggiobustone.com), uno dei più importanti premi dedicati alla musica d’autore di qualità. Che è rinviata al 21 maggio. Le semifinali sono previste per il giugno. Mentre le finali tornano ad essere, come tradizione, entro la prima decade di settembre.
La realtà è che il Premio stesso si sta rimodulando chiamato dalla realtà a dare una risposta alle esigenze del territorio e alle necessità degli artisti: “Il terremoto – ci spiega il direttore artistico Maria Luisa Lafiandra – ci ha rubato i palchi. Anche Rieti e la sua provincia, se pure limitatamente agli edifici e alle infrastrutture, sono state devastate nel profondo dal sisma che non smette quotidianamente, nemmeno ora, di scuotere mura ed animi. E quando abbiamo dovuto e voluto pensare alla prossima edizione del Premio ci siamo ritrovati nel dubbio di poter avere un palco su cui fare esibire i nostri artisti. Questo da una parte. Dall’altra dobbiamo fare i conti con un altro tipo di devastazione, questa volta culturale: i cantautori di cui l’Italia è prolifica riescono sempre più a fatica a suonare, azzittiti da un mercato ogni giorno più sordo. Oramai non sognano più, non credono più ad un futuro.” Forte di queste considerazioni il Premio ha deciso di scendere in piazza: tutti gli iscritti selezionati per le semifinali verranno ascoltati nella complessità della propria proposta artistica presso gli straordinari Forward Studios di Grottaferrata: una preziosa occasione di incontro con le migliori professionalità del settore. Mentre le finali si svolgeranno unplugged fra le strade di Poggio BUSTONE e dei luoghi del terremoto. “Vogliamo riportare il sogno alla gente che ancora vive fra il terrore e le macerie. Non possiamo e non vogliamo chiedere alle amministrazioni locali di spendere in un palco. Così – spiega Maria Luisa Lafiandra – abbiamo pensato di portare la musica alla gente. Partiremo da Poggio Bustone dove ai ragazzi verrà chiesto di proporre OLTRE IL PROPRIO BRANO UNA cover di LUCIO Battisti direttamente fra la gente. E di lì, in un viaggio ideale lungo i luoghi dell’orrore, faremo alcune tappe NELL’ AMATRICIANO E sulla Salaria armati della poesia e della musica dei nostri finalisti.”
Ma non finisce qui: “L’impegno che vogliamo prendere quest’anno è anche quello di provare perlomeno a cercare qualche palco per i nostri artisti. Se lo meritano.”.

Per iscriversi è sufficiente presentare la documentazione direttamente online (http://www.premiopoggiobustone.com): entro la scadenza del bando (data) dovrà sottoporre alla commissione fino ad un massimo di due brani. Le migliori proposte avranno accesso alle semifinali che, COME si diceva e come oramai tradizione da anni, avranno luogo presso i Forward Studios di Grottaferrata. Le finali del Premio si svolgeranno, come tradizione, entro la prima decade di settembre.

Ricordiamo che il Premio è realizzato in collaborazione con il 
Comune di Poggio Bustone – Assessorato Sport Cultura e Turismo
 con il patrocinio della
Regione Lazio, Provincia di Rieti, Comune di Rieti, 5a Comunità Montana Montepiano Reatino,
Camera di Commercio di Rieti e della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile
, con la partecipazione della
 Fondazione Varrone di Rieti.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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