Ci lascia oggi un grande intellettuale, artista, amico, Giorgio Pressburger. Al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia lo ricorderemo con affetto e immutata ammirazione per gli inestimabili doni che ha riservato al nostro palcoscenico.
Spettacoli come “La brocca rotta” di von Kleist diretto nel lontano 1978, o il “Calderon” di Pasolini messo in scena nel 1980, oppure il suo “Eroe di scena, fantasma d’amore” su Moissi, per arrivare a produzioni come “Una solitudine troppo rumorosa” di Hrabal e “L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro” di Handke, espressioni di quel mondo mitteleuropeo che ha sempre indagato con illuminante sensibilità.
A.F.
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