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Jazz Festival Ljubljana, 57^ edizione 29 Giugno – 2 Luglio 2016.

Jazz Festival Ljubljana, 57^ edizione 29 Giugno – 2 Luglio 2016.

Presentata oggi, 31 maggio, a Palazzo Gopcevich di Trieste la 57^edizione del Festival Jazz di Lubiana.
TriesteLovesJazz conferma il gemellaggio con la kermesse d’oltre confine e sarà ospite prossimamente di una conferenza stampa a Lubiana, nella quale verrà presentato anche il festival triestino, che quest’anno spegne la decima candelina.Oggi, alla conferenza stampa, erano presenti l’Assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Paolo Tassinari, i direttori artistici del Festival di Lubiana Bogdan Benigar e Pedro Costa e il direttore artistico di TriesteLovesJazz, e coordinatore di Casa della Musica Gabriele Centis.18 concerti, musicisti provenienti da 15 paesi e tre diversi continenti
, tre anteprime mondiali e due nazionali, una nuova zona concerti ad ingresso libero e il focus All That Paris Jazz sono solo alcune delle caratteristiche del 57esimo Jazz Festival di Ljubljana. lubiana0Un festival che si aprirà con un evento davvero incredibile: una performance che unisce la musica all’acrobazia grazie all’incontro dei 18 membri della Surnatural Orchestra  e della band del musicista jazz sloveno Izidor Letinger con gli artisti circensi del Cirque Inextremiste e la funambola Tatiana Mosio-Bongonga. Accanto ad alcune rappresentazioni in Francia, Ljubljana sarà la città dove quest’estate prenderà vita in esclusiva l’emozionante progetto artistico.Il Festival sottolineerà poi il ruolo sempre più importante delle artiste donne all’interno del jazz ospitando, in particolare, la prima mondiale di To Pianos – Eve Risser and Kaja Draksler (duo pianistico ideato su commissione del  Jazz Festival Ljubljana), il sestetto svedese Attack, guidato dalla saxofonista Anna Högberg, e la pianista giapponese Hiromi, nome di maggior rilievo del Festival.Con la creazione di un nuovo palco all’interno del Council of Europe Park, dove particolare attenzione verrà dedicata ai lubiana2più giovani amanti del jazz e alle attività di promozione, il Festival si concentrerà sulla piena integrazione tra jazz e comunità locale, proseguendo l’attitudine sviluppata nel 2015 con la costituzione del Cankarjev dom’s Jazz Quarter.La voglia di dare vita ad appuntamenti musicali lungo tutto l’arco della giornata rimarrà una delle principali caratteristiche del Festival. Mentre la maggior parte dei concerti si terrà presso la  Cankarjev dom, i CD Club continueranno ad essere i punti di riferimento per gli appuntamenti serali, così come è confermata la tradizionale maratona jazz di domenica. Il cartellone del  Jazz Festival Ljubljana è stato concepito dal direttore artistico della programmazione jazz del Cankariev dom, Bogdan Benigar, e dal portoghese Pedro Costa, profondo conoscitore del jazz, co-proprietario della Clean Feed, etichetta discografica specializzata in jazz, nonché direttore artistico del Culturgest Arts Centre di Lisbona. Il programma allegato, che è stato spiegato in dettaglio durante la conferenza stampa di oggi,include anche la cerimonia d’apertura del Jazz Quarter

.Concorso It’s My Fist Time

Per il secondo anno successivo, SheXO klub Slovenija, associazione di donne manager, regalerà alcuni biglietti per la 57esima edizione del Jazz Festival di Ljubliana a tutti gli amanti della buona musica che non hanno ancora mai partecipato al Festival. Il concorso dura fino al 7 giugno. I 150 fortunati vincitori dei biglietti per il concerto di Hiromi, in programma sabato 2 luglio presso la Gallus Hall, saranno annunciati l’8 giugno.

Jazz Festival Ljubljana, 57^ edizione

Calendario

lubianaMercoledì 29 Giugno

19.30, CD Summer Garden

GÜNTHER “BABY” SOMMER solo drums, percussion (Germany)
“Il batterista tedesco Günter Baby Sommer si esibisce in concerti solisti sin dal 1979 e – spiega Pedro Costa – sono stato così fortunato da assistere a uno di essi circa dieci anni durante il Jazz em Agosto Festvial di Lisbona. È stato incredibile! Oserei dire assolutamente coinvolgente ed ispirato. Alla fine il pubblico canticchiava le melodie che lui aveva cantato e suonato durante il concerto. Baby Sommer è in grado di dare vita a un set musicale assolutamente vario grazie alla batteria, ai piatti, ai fiati, ai gong e a alle percussioni.  Una polifonia davvero incantevole”.

21.00, Linhart Hall

SURNATURAL ORCHESTRA,  CIRQUE INEXTREMISTE (gruppo acrobatico) and TATIANA MOSIO-BONGONGA (funambola) (France)
Cléa Torales-Elizalde, flute; Fanny Menegoz, piccolo flute; Adrien Amey, soprano saxophone; Baptiste Bouquin, alto saxophone, clarinet; Jeannot Salvatori, alto saxophone, cavaquinho; Robin Fincker, tenor saxophone, clarinet;

SURNATURAL ORCHESTRA,  CIRQUE INEXTREMISTE

SURNATURAL ORCHESTRA, CIRQUE INEXTREMISTE

Nicolas Stephan, tenor saxophone; Fabrice Theuillon, baritone saxophone, FX; Izidor Leitinger, trumpet, flugelhorn, mellophone; Julien Rousseau, trumpet, flugelhorn, euphonium; Antoine Berjeaut, trumpet, flugelhorn; François Roche-Juarez, trombone; Hanno Baumfelder, trombone; Judith Wekstein, bass trombone; Boris Boublil, keyboards, guitar; Antonin Leymarie, drums; Sylvain Lemetre, percussion; Laurent Gehant, sousaphone, synth bass; Tatiana Mosio-Bongonga, tightrope walker; Yann Ecauvre, circus artist; Rémi Bezacier, circus artist; Zakariyya Cammoun, sound designer; Corentin Vigo, monitor engineer; Jacques-Benoît Dardant, light designer; Thomas Khomiakoff, stage manager.Solitamente quando si parla di eclettismo in musica, si pensa al jazz e al cinema, al jazz e alla danza contemporanea o alla letteratura. Ma cosa può succedere se si inserisce il circo in questa equazione? Bè, qualcosa succede, eccome! Proviamo a immaginare un’orchestra jazz sotto un tendone da circo e una platea circense arricchita da musicisti e acrobati, che sopra le loro teste vedono passare un’affascinante funambola …  Jazz che riempirà gli occhi e circo che sollazzerà le orecchie.

Giovedì 30 Giugno

18.00, Linhart Hall

SAMO ŠALAMON SEXTET (Slovenia, Italy, Germany, GB)

Samo Šalamon, electric guitar; Julian Arguelles, tenor sax; Achille Succi, bass clarinet; Pascal Niggenkemper, double bass; Christian Lillinger and Roberto Dani, drums

Una nuova band di acclamati jazzisti europei: Šalamon ha suonato con Succi sin dal suo disco di esordio nel 2004, Ornethology, e ha inoltre dato vita a una lunga collaborazione con Arguelles. La new entry della band è Niggenkemper, bassista noto per il suo progetto del 2015 con Carate Urio Orchestra e Dre Hočevar. Con i  due eccezionali batteristi come Dani e Lillinger, il sestetto interpreterà la suite Colours, nuova composizione di Samo Šalamon.

NASHEET WAITS “EQUALITY” (USA, Cuba)

Darius Jones, alto sax; Aruan Ortiz, piano; Mark Helias, bass; Nasheet Waits, drums.

Nasheet-Waits-Equality-quartet-©foto -Rémi-Angeli

Nasheet-Waits-Equality-quartet-©foto -Rémi-Angeli

Questo è davvero ciò che si può chiamare un supergruppo. Quattro maestri indiscussi dei loro strumenti capitanati da un batterista eccezionale, Nasheet Waits, eseguiranno i brani scritti dal leader mostrando la loro visione unica e originale di che cosa possa essere il jazz oggi. Il loro stile è un moderno hard bop jazz con forte richiamo alla contemporaneità, ma sempre rispettoso della tradizione. Gli impegnativi cambi di ritmo che Waits è in grado di fare lo rendono uno dei più ricercati batteristi degli Stati Uniti d’America. (pc)

21.00, CD Summer Garden

MARCIN MASECKI, solo pianino (Polonia)
Pianista, compositore, direttore d’orchestra, membro dell’etichetta discografica indipendente LadoABC, masecki è leader e membro di un incredibile numero di progetti diversi. Vincitore di numerosi awards,  è universalmente riconosciuto come l’esponente di spicco della scena musicale indipendente polacca. È un sincero sostenitore del pensiero che vede nella musica classica un legittimo e pienamente integrato elemento del più vasto panorama musicale moderno, e non solo un pezzo da museo per élite (come purtroppo troppo spesso si pensa). Musicista unico nel suo genere, Masecki è la prova che non è solo un superbo pianoforte che può far diventare realtà i grandi sogni.

22.00, CD Club

THOMAS DE POURQUERY “SUPERSONIC” (Francia)

Thomas de Pourquery, sax, vocals; Laurent Bardainne, sax; Fabrice Martinez, trumpet; Arnaud Roulin, piano; Frederick Galiay, electric bass;  Edward Perraud, drums; Arnaud Pichard, sound engineer

Se l’America ha Kamasi Washington, per quanto riguarda l’Europa il guru del jazz è sicuramente Thomas de Pourquery. L’eccentrico saxofonista ha un temperamento incredibilmente forte, la sua voce ha delineato nuovi standard nella musica soul (basti vedere i video dei suoi concerti con il Magnetic Ensemble), mentre la devozione, la perfezione e l’esaltazione con cui i Supersonic rileggono la sublime e mistica eredità di Sun Ra hanno letteralmente sconvolto la Francia e hanno permesso al sestetto d’avanguardia di aggiudicarsi il premio come Jazz Album of the Year a “Victoires de la musique”.

Venerdì 1° Luglio

18.00, Linhart Hall

EN-CORPS (Francia)
Eve Risser, piano; Benjamin Duboc, double bass; Edward Perraud, drums

eve RisserGli En Corps (che non per caso si legge come l’inglese “Encore”) sono entranti nel mondo della musica improvvisata con la potenza di una bomba. Il loro acclamato album ha messo in campo un approccio assolutamente nuovo e unico al linguaggio sonoro del piano trio. Anche se la musica che suonano è completamente improvvisata, bastano pochi ascolti per ritrovarsi a canticchiarla. I loro brani hanno una perfetta omogeneità di suono grazie all’uso di brevi motivi con i quali si spostano lungo l’asse improvvisativo. En Corps non è solo considerato un album icona per il piano trio, ma anche uno dei migliori dischi jazz di sempre.

IGOR MATKOVIĆ QUINTET (Slovenia)

Igor Matković, trumpet, electronics; Jani Moder, guitar; Milko Lazar, piano; Jošt Drašler, double bass; Bojan Krhlanko, drums, electronics

Dopo aver realizzato Sonic Motion and Long Distance Journey, l’ultimo album con il pianista polacco Marcin Wasilewski, Matković ha deciso di affrontare la musica da un punto di vista completamente nuovo: pagine che si strutturano ex novo, basandosi su jazz, musica d’atmosfera, libera improvvisazione e suoni elettronici. In questo gruppo Matković mette assieme alcuni eccellenti musicisti sloveni provenienti da diversi ambiti musicali per creare così un’unione nuova e intrigante.

20.30, CD Summer Garden

ŽIGA MURKO,

solo trombone, electronics (Slovenia)  Uno dei beniamini del Jazz Festival Ljubljana, Žiga Murko si è avventurato in nuovi territori, immergendosi nei sound elettronici e nell’hip hop underground. Il suono unico e futuristico del suo trombone ha in sé il sapore di campionatori semplici, mangiacassette e videoregistratori. Žiga, che ha collaborato con molte etichette indipendenti, come Burnt Tapes e Acorn Tapes, presenterà in anteprima il suo nuovo lavoro,  Nautilus.

21.30, CD Club

HAMID DRAKE/KAJA DRAKSLER/ NED ROTHENBERG TRIO (USA, Slovenia) Anteprima mondiale

Hamid Drake, drums and percussion; Kaja Draksler, piano; Ned Rothenberg, alto sax, clarinet and bass clarinet, shakuhachi

Che cosa unisce artisti di differenti generazioni, con culture, educazioni e influenze musicali così diverse? Benché il sodalizio tra Drake e Rothenberg sia ormai di lunga data, l’arrivo di Draksler, un giovane ma già esperto musicista attivo nella scena jazz di Amsterdam, dona loro una luce assolutamente nuova. “Preparatevi – dice Benigar – per una nuova prospettiva musicale e per qualcosa di completamente fuori dall’ordinario!”

ANNA HÖGBERG ATTACK (Svezia)

Anna Högberg, Malin Wättring and Elin Larsson, saxes; Lisa Ullén, piano; Elsa Bergman, double bass; Ann Lund, drums

Il suggestivo set musicale di The Attack è frutto delle composizioni di Anna Högberg, saxofonista di diversi gruppi come Fire! Orchestra e Doglife. Esplorando le diverse possibilità di espressione e cercando sempre la maggior possibile libertà dei flussi sonori, il sestetto è in grado di produrre sonorità che insieme accarezzano e graffiano. “Anna Högberg è la sublimazione di tutti gli standard del modern free jazz. Il suo sax contralto eleva l’ensemble attraverso incredibili fiammate e sensazionali variazioni melodiche. Il suo fare musica apre paesaggi ancora da scrivere, dai quali la mente dell’ascoltatore si fa avvolgere” (Mats Gustafsson)

LUBOMYR MELNIK, solo piano (Ucraina)

Assieme a Nils Frahm, Olafur Arnalds e altri membri di spicco della Erased Tapes Records, il modo sensazionale e innovativo di esprimersi attraverso il piano di Lubomyr Melnyk ha aperto nuove frontiere al pianoforte, cercando affinità con il pop e la sua nuova ed entusiasmante nuova generazione di musicisti e con il pubblico. Rompendo gli schemi, il pianista ucraino, di formazione classica, esplora nuovi territori musicali. Influenzato dallo stile minimalista dei primi anni ’70, Melnyk ha sviluppato un’originale tecnica pianistica, Continuous Music, un flusso simile allo scorrere dell’acqua, che scivola e non è mai ferma. Lubomyr ritorna con il suo nuovo album, Ilirion. “Superb” (Mojo) “Captivating as ever” (The Wire)

Sabato, 2 Luglio

11.00, CD Summer Garden

HAMID DRAKE solo drums, percussion (USA)

Accogliamo Drake per la prima volta nella veste di solista: abbiamo avuto il piacere di ascoltare questo brillante, delicato, dal ritmo infinito, intelligente, spirtuale e potente batterista e percussionista già nei primi anni ’80 quando era membro della Mandingo Griot Society e in seguito in diverse altre formazioni. Nella continua ricerca di nuovi contributi artistici, Hamid Drake è riuscito a dare vita a un incredibile numero di collaborazioni, comprese quelle con i grandi Peter Brötzmann e Don Cherry. Suonando da sempre con ogni genere di ensemble e di set musicali, Drake può adattarsi facilmente ai ritmi e suoni diversi, da quelli dell’Africa settentrionale e occidentale a quelli dell’india, passando attraverso il reaggae e il Latin.

14.30, CD Club

GARD NILSSEN ACOUSTIC UNITY FEAT. FREDRIK LJUNGKVIST (Norvegia, Svezia) Anteprima mondiale

André Roligheten, saxes; Petter Eldh, double bass; Gard Nilssen, drums; Fredrik Ljungkvist, tenor sax and clarinet

“L’incredibile Gard Nilssen – spiegano i direttori del Festival – è davvero un batterista di versatilità senza pari: passa con disinvoltura sconvolgente da uno swing scatenato a una fantasiosa improvvisazione passando per un rock senza freni.
E da sempre ad altissimi livelli grazie alle collaborazioni con alcuni dei più importanti artisti al mondo.
Gli abbiamo chiesto di preparare qualcosa di speciale per il Jazz Festival Ljubljana e l’idea immediata è stata quella di chiamare Fredrik Ljunkvist (dall’album Atomic) perché entrasse a far parte della band. Fredrik ha accettato l’invito con grande entusiasmo e siamo molto felici di poter ospitare la prima mondiale di questo incredibile quartetto”.

VELKRO (Slovenia, Norvegia, Portogallo)DUO-V-VELKRO

Boštjan Simon, tenor sax, effects; Stephan Meidell, baritone guitar, effects; Luis Candeias, drums
Anteprima del nuovo album

Rui Eduardo Paes, giornalista portoghese, ha scritto: “Questa è una band che transnazionale che attraversa i più diversi idiomi musicali”. Ed è esattamente così. Qui si non si tratta di free jazz, mainstream e nemmeno di rock. I Velkro possono suonare di tutto ed proprio ciò che fanno, passando da splendide e inconsuete melodie alla libera improvvisazione, tutto però sempre all’interno di un preciso e chiaro obiettivo. Uno sloveno (Bostjan Simon), un norvegese (Stephan Meidell) e un portoghese Portuguese (Luís Candeias) possono esprimesi con il rock e l’elettronica così come possono dare vita motivi astratti e strutturati e grandi riffs, il tutto arricchito da elementi davvero sorprendenti in grado di allargare lo stesso concetto di jazz.

19.30, Gallus Hall

TO PIANOS: KAJA DRAKSLER & EVE RISSER (Slovenia, Francia)

Kaja Draksler, piano; Eve Risser, piano
Anteprima mondiale organizzata dal Jazz Festival Ljubljana

Prima o poi la collaborazione tra questi due artisti doveva avverarsi. Dopo aver realizzato entrambi un album solista su Clean Feed e dopo aver esplorato nuovi territori musicali in diverse esibizioni, è nata l’idea di mettere assieme questi due brillanti giovani pianisti. Una decisione, quella presa dal Jazz Festival Ljubljana, che non sorprenderà né i musicisti stessi né il pubblico. Impazienti di fare qualcosa di nuovo e di speciale, i due artisti hanno subito preso la palla al balzo dedicandosi al progetto con grande passione. Piuttosto che in una venue più intima, è stato deciso di far suonare i To Pianos sul palco principale del festival, così da creare intorno ad essi un’atmosfera glamour perfetta per la loro musica nuova e ricca di improvvisazioni.

HIROMI: THE TRIO PROJECT featuring Anthony Jackson and Simon Phillips (Giappone, USA)

Hiromi - foto Muga Miyahara

Hiromi – foto Muga Miyahara

Hiromi, piano; Anthony Jackson, contrabass guitar; Simon Phillips; drums

Sin dal suo disco d’esordio su Telarc del 2003, Another Mind, la compositrice e pianista giapponese ha elettrizzato sia la critica che il pubblico grazie alla sua energica creatività che sfida i parametri convenzionali del jazz e spinge il suo talento musicale e i suoi brani a livelli di complessità e sofisticatezza assolutamente unici. “Hiromi è una delle più grandi pianiste degli ultimi cinquant’anni!” (All Music). “Sta al piano come Hendrix e Van Halen stanno alla chitarra. Si, è davvero ottima” (All About Jazz)

23.00, CD Club

PAAL NILSSEN-LOVE LARGE UNIT (Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Gran Bretagna)

Julie Kjær, alto sax; Klaus Ellerhusen Holm, alto and baritone sax; Kristoffer Alberts, tenor sax; Thomas Johansson, cornet and flugelhorn; Mats Äleklint, trombone; Per Åke Holmlander, tuba; Tommi Keranen, electronics; Ketil Gutvik, electric guitar; Christian Meaas Svendsen, electric and double bass; Jon Rune Strøm, double and electric bass; Andreas Wildhagen, drums; Paal Nilssen-Love, drums; Christian Obermayer, sound engineer

Paal Nilssen-Love è da 20 anni uno dei più prolifici e attivi musicisti norvegesi al mondo, un batterista con migliaia di concerti alle spalle e centinaia di album registrati. Il progetto Large Unit ha preso vita al Molde Jazzfestival nel 2013 e da allora ha girato la Norvegia e i festival di tutta Europa. Composto per la maggior parte dai più giovani e talentuosi musicisti della Norvegia, Large Unit ha registrato un nuovo album proprio quest’anno, un disco che conferma l’importanza di questa band caratterizzata da un sound davvero unico. Esplosione di energia collettiva, Large Unit è caratterizzato da richiami alle composizioni più classiche, ma anche da dalla libertà di un’improvvisazione in grado di piacere subito a chi lo ascolta.

Jazz Festival Ljubljana, 57^ edizione

29 Giugno – 2 Luglio 2016

Direttori artistici: Bogdan Benigar, Pedro Costa
Cankarjev dom si riserva il diritto di cambiare il programma

Le prime 57 persone che acquisteranno i biglietti per il festival potranno farlo a 57 euro.

5 % di sconto sui biglietti se acquistati online su www.cd-cc.si

I bambini sotto i 12 anni potranno entrare gratis ai concerti tranne che per quello della Surnatural Orchestra con In Extremiste e Tatiana Bongonga in programma il 29 giugno.

Per maggiori informazioni www.ljubljanajazz.si/index.php/en

Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

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