Non sarà certo, dal punto di vista storico, la scala del calcio (San Siro) però lo Juventus Stadium è un gioiello che il club bianconero deve e sta tenendo molto stretto, anche per far sì che diventi un fortino per importanti successi.
Chi lo visita, come il sottoscritto, si rende subito conto dei passi in avanti fatti con la costruzione del primo stadio di proprietà italiano e già questo è un merito non da poco per la squadra di Torino, che si armonizza con il territorio di cui fa parte.
Sorto sulle ceneri dello stadio delle Alpi, campo di mille battaglie, molte delle quali tramutate in vittorie, lo Juventus Stadium oltre a essere il più moderno in Italia può dirsi come uno dei più interessanti in Europa.
Per il visitatore il tour comincia dall’ingresso principale, il salone d’onore, l’unica parte mantenuta intatta del vecchio stadio, dove si affacciano alcuni degli uffici del club.
Subito dopo si entra in uno dei luoghi più storici, cioè l’area dedicata al club Gianni e Umberto Agnelli, storici e indimenticati presidenti bianconeri. In quest’area i soci del club partecipano alla giornata calcistica dal pre partita (con la possibilità di pranzare) al post gara.
Il salone dà direttamente sullo campo di gioco, dalla tribuna d’onore, dove trova spazio la dirigenza bianconera e la tifoseria vip. Da qui si ha la visione più bella dello stadio e pure delle partite visto che le poltrone hanno nello schienale del sedile di fronte, uno schermo con la possibilità di vedere dettagliatamente la gara.
Ai fianchi della tribuna trovano spazio gli sky-box affidati per tutta la stagione a diverse aziende, con possibilità di utilizzarli anche per alcuni eventi promozionali.
Particolari che si notano dalla tribuna sono il tetto dal quale filtra la luce del sole ma anche l’illuminazione notturna e il carattere dinamico delle tribune che danno una bella immagine dell’impianto anche vuoto.
Dalla tribuna si entra poi nella sede del club Tribuna 100, il più vecchio, dove viene ospitata anche la dirigenza della squadra ospite durante le gare.
Dalla tribuna 100 si arriva velocemente al kindergarden, spazio pensato per i bambini e per i genitori-tifosi che possono godersi la partita lasciando i propri figli in buone mani.
Il tour prosegue con la visita agli spogliatoi, in particolare a quello della Juventus, visto che ne sono stati costruiti 3 per far fronte ad eventuali triangolari. Entrando si vedono le foto dei campionissimi bianconeri del passato. Lo spogliatoio è decisamente grande con lettini e vasche idromassaggio per il post partita, un tavolo dove mangiare dopo le gare, le docce e gli spogliatoi veri e propri posti su due file con al centro il posto per i due leader della squadra, il capitano Del Piero e il nuovo acquisto Andrea Pirlo.
Pochi metri e si arriva al campo di gioco passando per un corridoio dove sono segnate, nelle pareti, le frasi di Davids e di Platini.
Il colpo d’occhio dalla linea laterale è decisamente molto bello, anche se le immagini non lo dimostrano adeguatamente. La vicinanza rispetto alle tribune è decisamente il fattore più bello considerato che lo Stadio è molto compatto.
Particolarità sono poi le panchine inserite nella tribuna, come negli stadi inglesi.
Poca strada e si arriva alla stanza dove i giornalisti e le televisioni intervistano i protagonisti dei match dopo la conclusione della gara.
Da qui si arriva ad uno spazio dedicato ai giornalisti, con 140 postazioni disponibili e tutti i comfort del caso e alla successiva sala conferenze stampa dove diventano protagonisti i tecnici dopo le gare.
Il tour si conclude con l’uscita che avviene percorrendo i gradoni, divisi in settore, ognuno dei quali contraddistinto da una stella dedicata ad un campione del passato scelto dagli juventus club, in mezzo alle stelline dei tifosi, e alla visita del cantiere dove troverà posto il museo della Juventus.
Da non dimenticare l’area dei centri commerciali, chiamata area 12, sempre di proprietà del club juventino, nel quale tutta la settimana e nelle giornate delle partite si possono effettuare i più variegati acquisti.
Importante anche il tema della compatibilità ambientale, visto che si è mirato sin da subito alla riduzione del consumo energetico proveniente dall’uso di energie rinnovabili tramite l’adozione di tecnologie d’avanguardia che eliminano gli sprechi ottimizzando lo sfruttamento dell’energia.
Per concludere ulteriori dati, per uno stadio che, come da previsioni delle vigilia, sta cambiando, in meglio, il modo di vivere un gran bel spettacolo chiamato calcio:
– Capienza: 41.000 posti
– Posteggi: 4.000 posti auto
– Skybox: 64
– Posti stampa: 275
– Bar: 21
– Aree ristorazione: 8
– Distanza minima: 7,5 metri (da tutti i settori)
– Distanza massima: 50 metri (ultima fila delle curve)
– Persone impiegate nella costruzione: 450
– Costo dell’opera: 120 milioni di Euro
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Bello lo Juventus Stadium Tour eh? 😉