Si è tenuta, presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Udine, la conferenza di presentazione dell’aggiornamento congiunturale sull’economia del Friuli Venezia Giulia redatto dalla Sede di Trieste della Banca d’Italia. Accolti dalla rettrice Cristiana Compagno e dalla preside di Facoltà di Economia Marina Brollo, sono intervenuti diversi relatori tra cui Benedicta Marzinotto, Antonino Zanetto, Flavio Pressacco, Marco Mariucci, Tiziana Sodano, Marco Marinucci, Alessandra Staderini, oltre al direttore della Sede della Banca d’Italia di Trieste Pietro Sambati.
Dalla serie di interventi, il messaggio ricorrente potrebbe avere come titolo “Consapevolezza e impegno”. Dalla prof.ssa Brollo al prof. Pressacco il monito è la necessità, in un periodo di crisi, progettare politiche per il cambiamento attuando delle riforme che facciano coincidere la concorrenza con l’equità. I dati confermano che l’emergenza è un fatto e il Governo deve impegnarsi a eliminare quei lacci che legano l’economia e il sociale, fatti di forti tutele da una parte e gravi criticità dall’altra come, ad esempio, i lavoratori di seria “a” e quelli di serie “b”, quelli con un contratto a tempo indeterminato ed i precari. Un richiamo, tuttavia, è stato fatto anche alle famiglie e alle imprese che in questo periodo dovrebbero assumere atteggiamenti più responsabili.
Il rapporto della Banca d’Italia rileva che, in Friuli Venezia Giulia, la redditività delle imprese ha mostrato segnali di miglioramento, la produzione industriale ha registrato un incremento del 5,9% secondo la Confindustria regionale, il 15% delle imprese intervistate intende aumentare gli investimenti mentre il 20% è in fase di riduzione.
Per quanto riguarda le imprese commerciali le attività si sono ridotte dello 0,7%, le autovetture immatricolate nei primi otto mesi del 2011 sono state il 10% in meno, 14% per i veicoli commerciali. Il terminal container del porto di Trieste ha avuto un incremento di movimento del 34,1%, le autostrade gestite da Autovie Venete hanno avuto un traffico del 5,1% in più, l’aeroporto Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari ha avuto un aumento di 583 mila passeggeri, il 26,7% in più rispetto al 2010.
Le esportazioni regionali in valore sono aumentate del 14,5%. Bene la meccanica e la cantieristica, meglio rispetto agli scorsi anni il settore del mobile. L’industria siderurgica ha rilevato un aumento dell’export del 39%, le vendite estere dei prodotti elettrici sono cresciute del 26%. La crescita dell’export trae fonte dall’Asia (46,5%) e Stati Uniti (43,3%), mentre in Europa sono solidi gli scambi con Germania e Francia, in diminuzione del 2,3% le esportazioni verso la zona euro. La bilancia commerciale è in attivo di 2 miliardi di euro.
Il mercato del lavoro ha avuto un incremento di assunzioni nel primo semestre del 2011 dello 0,9% ed il tasso di attività è passato dal 68,1 al 68,5 per cento. Il tasso di disoccupazione è stabile al 5%. Fino a settembre 2011 sono state autorizzate 16 milioni di ore di Cassa integrazione guadagni (CIG), quattro milioni di ore in meno rispetto al 2010. Infine, secondo l’Agenzia regionale del lavoro, le assunzioni a tempo indeterminato sono scese del 26% e la minore domanda di lavoratori ha colpito di più la componente femminile e straniera.
Nel campo dell’intermediazione finanziaria risulta stabile il credito al consumo mentre ha subito una flessione lieve la richiesta di mutui da parte delle famiglie. In aumento del 5% il credito bancario per l’acquisto di abitazioni.
Federico Gangi
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