Questa settimana la programmazzione dell’ ERT-FVG è impegnata nei teatri di Tolmezzo – Casarsa della Delizia e Sacile già martedì 8 con lo spettacolo di di Yasmina Reza ART con Interpreti principali:
Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti e la Regia: Giampiero Solari al teatro Luigi Candoni diTolmezzo , mentre a Casarsa della Delizia – al Teatro Pier Paolo Pasolini si rappresenta Finchè c’è la salute di Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto. Il martedì teatrale continua anche a Sacile – Teatro “Zancanaro” con La cena dei cretini di Francis Veber con
Interpreti principali: Zuzzurro&Gaspare e la Regia: di Andrea Brambilla.
Lo spettacolo sarà replicato anche Mercoledi 9/11/2011 Ore 20.45 al Teatro Comunale “A. Ristori” di Cividale del Friuli e il Venerdi 11/11/2011
Ore 20.45 al Teatro “Benois-De Cecco” di Codroipo.
Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, La cena dei cretini è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo A cena con un cretino, regia di Jay Roach). La trama è semplice ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il “cretino” di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti. La cena dei cretini è un’esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride e si riflette senza accorgersene.
Enrico Liotti
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