“Perché non parli”, parte da Vincenzo “Cencio” Donati, il garzone di Michelangelo Buonarroti. Non l’aiutante perfetto, ma una persona distratta, pasticciona e per giunta incapace di esprimersi correttamente a causa della sua balbuzie. Il sommo scultore fiorentino si rivolge a lui con la frase “Perché non parli, bischero tartaglione!”. Ma Cencio è un povero orfanello, di quelli cresciuti nel convento dei frati domenicani a Bologna. Da piccolo viene preso a modello dallo stesso Michelangelo per la statua di un angelo reggi candelabro perché è biondo, riccioluto e paffuto, ma Cencio ha un difetto che non passa inosservato. È mancino, e usa la “manina del diavolo” non solo per scrivere ma anche per farsi il segno della croce. I frati, per correggere questo suo “difetto” decidono di legargli la mano sinistra dietro alla schiena ma questo porta Cencio ad iniziare a balbettare. Solo quando incontrerà una compagnia di guitti, Cencio si renderà conto che quando legge e quando recita la sua parlata torna perfetta. La vita di Cencio si lega a doppio filo a quella di Michelangelo, e i due saranno inseparabili fino alla fine. Cencio, accompagnerà lo scultore anche alla Cappella Sistina, dove non mancherà di notare un piccolo particolare…
Terza commedia/monologo storica, scritta ed interpretata da Paolo Cevoli, “Perché non parli” va in scena dopo il sccesso di “La penultima Cena” (che narra le vicende del cuoco dell’Ultima Cena) e de “Il sosia di Lui” (la controfigura di Mussolini).
Laureato in giurisprudenza, affianca alla sua attività imprenditoriale, quella di comico, di attore e di scrittore. Dal 2000 partecipa stabilmente al programma televisivo Zelig e prende parte anche ai due tour estivi “Zelig in tour”. Vince il Premio Forte dei Marmi con il suo libro Cent’anni di Roncofritto (2002), e il Premio Flaiano con Mare mosso bandiera rossa (2003). Nel 2004 pubblica Maiali & menaggment e nel 2008, con Patrick Fogli pubblica Si vive solo 200 volte. A teatro presenta Roncofritto global show e Motonave Cenerentola (2003-2004) e Ah, che bel vivere! (2005-2006). Nel 2007 partecipa al film 2061 un anno eccezionale con Diego Abatantuono.
Scritto ed interpretato da Paolo Cevoli, e diretto da Daniele Sala, lo spettacolo sarà in scena al Teatro Bobbio solo venerdì 12 febbraio. È il secondo appuntamento del Circuito comici che porterà al Bobbio anche il Mago Forest con Motel Forest (il 1 marzo 2016).
Prevendita dei biglietti e prenotazione dei posti presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 – orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 – orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it) anche attraverso il sito www.contrada.it.Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; [email protected]; www.contrada.it.