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La Mappa del Sapore: sessanta eccellenze enogastronomiche della laguna friulana

La Mappa del Sapore: sessanta eccellenze enogastronomiche della laguna friulana

In occasione della prima edizione a due cifre, la numero 10, Lignano Sabbiadoro torna ad essere protagonista indiscusso della Mappa del Sapore, la guida enogastronomica per chi ama viziarsi con il cibo e i vini della migliore tradizione, personalmente curata da Alessandro Tollon, vicepresidente provinciale di Confcommercio.

La Mappa del Sapore, afferma Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Udine, “è un progetto per la valorizzazione del territorio che unisce, in una vera e propria festa per il palato, diverse realtà culinarie, alla riscoperta di sapori antichi presentati in gustose vesti moderne”.

Come è stato fin dalla sua prima uscita, nel 2003, la Mappa del Sapore, sottotitolata Wine & Food, tradotta in inglese e in tedesco e stampata in diecimila copie, per la veste grafica di Emporio Adv di Enrico Accettola, si presenta nella forma di un volume snello, di 130 pagine, all’interno del quale è racchiuso il meglio dell’offerta culinaria lignanese e di alcuni comuni ad esso limitrofi, fra cui Precenicco, Palazzolo dello Stella, Latisana e Marano Lagunare.

Una rassegna – immutata nel format – che conta sessanta, fra ristoranti ed altri locali, eccellenze enogastronomiche dell’area lagunare e peri-lagunare friulana. Invariata è rimasta anche l’immagine di copertina della guida, la consueta bussola.
Cambiano, invece, i colori: si passa dai toni del beige e del grigio della scorsa edizione, dedicata a Udine (e dintorni), a quelli del celeste e del giallo, che ben si adattano a rappresentare cromaticamente la nota località balneare.

Nuova è anche la premessa, affidata quest’anno alle parole del celebre Joe Bastianich. “La mia storia d’amore con l’Italia passa inevitabilmente dal Friuli – scrive l’imprenditore statunitense, di origine polese – una terra unica, per molti versi ancora incontaminata, che la mia famiglia, esule istriana, ha scelto come luogo d’adozione. Sono anni che, attraverso i nostri ristoranti, cerchiamo di farla conoscere. Scopritela, non ve ne pentirete”.

Ad osti, ristoratori, cuochi, vignaioli, produttori di prosciutto ed imprese casearie è dunque affidato l’arduo compito di diffondere, fra tradizione ed innovazione, la cultura del territorio. La missione, dice Tollon, “è far conoscere i nostri tesori: vino friulano, Ribolla, Refosco, birra artigianale, capesante, canocchie, calamari, fasolari, prosciutto di San Daniele, pezzata rossa, Montasio, Formadi Frant, ricotta friulana, frico, gubana, olio d’oliva, brovada, musetto e schioppettino”.

Ad aderire sono stati ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, enoteche, agriturismi, ristopub, paninoteche e wine bar; la Mappa del Sapore ne dettaglia la tipologia, gli orari di apertura, i turni di chiusura, la presenza di un giardino esterno, della climatizzazione e di posti auto, il numero di coperti, i prezzi, la disponibilità di una connessione Wi-Fi.

La mappa è disponibile anche in formato elettronico, scaricabile all’indirizzo www.mappadelsapore.it.
Come la versione cartacea, che sarà distribuita presso gli Infopoint della Regione e nelle fiere internazionali da Tarvisio a Lignano, anche quella online è disponibile in lingua italiana, inglese e tedesca.

Ilaria Pingue

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