Gene dà anima e corpo a Zachar, il tuttofare di un Johnny Depp, ormai ritiratosi a vita privata, continuamente sprofondato nella lettura di un romanzo russo sulla vita di un certo Oblomov. Depp, rintronato dalle cannonate dei film dei pirati, è stanco di entrare/saltare/buttarsi nei film di Tim Burton; ora il suo vascello è un divano, ma continua a vestirsi come Jack Sparrow, con le occhiaie e la faccia pallida; caracolla avanti e indietro, ormai convinto dell’inutilità di qualsiasi azione umana eccetto una: il non far nulla. Zachar però non si rassegna a vederlo così, vinto dall’inedia, e continua a proporgli appuntamenti, notizie, informazioni, riflessioni che pazientemente ricerca su Wikipedia, Wikiquote, Wikifeet, Wikitravel, Wikitude. S’innesca così tra i due un continuo cortocircuito esilarante sul senso della vita, della morte e dell’impatto ambientale del Diesel Power. In un crescendo di situazioni travolgenti si arriverà a un epilogo inaspettato: È mai esistito veramente Johnny Depp come lo abbiamo conosciuto? E se sì perché non partecipò a quella riunione di condominio? E soprattutto, perché proprio quel giorno passò a miglior vita, senza un segnale o un messaggio, lasciando un’ eredità di impegni da disdire, che mai avrebbe onorato. La risposta è qui?
liberissimamente ispirato a Oblomov con Gene Gnocchi e Marco Manchisi
testi di Eugenio Ghiozzi, Ugo Cornia e Simone Bedetti regia di Paolo Billi produzione: ITC 2000 srl
LO SPETTACOLO SI TERRA’ ALL’AUDITORIUM COMUNALE DI PAGNACCO
c.t.