C’è un momento in ciascuna alba in cui la luce è come sospesa, un istante magico dove tutto può succedere e la creazione trattiene il suo respiro. Questa è la “fotografia” del concerto all’alba di Remo Anzovino, conclusosi da poco nel Parco di Villa Manin a Passariano di Codroipo – appena inserito tra i 10 parchi più belli d’Italia – che ha chiuso la straordinaria rassegna musicale “Concerti nel Parco”, organizzata dall’Erpac (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale) per valorizzare l’immenso patrimonio naturalistico della residenza dogale e per far vivere al pubblico una esperienza veramente unica ed esclusiva.
Un’esperienza dell’anima. È proprio quella che hanno vissuto stamattina le oltre 2 mila persone che alle 5 del mattino hanno gremito il parco di Villa Manin facendosi trasportare per un’ora e mezza dalla musica del pianista compositore che ha guidato il pubblico in un magico viaggio, tra i suoi brani più conosciuti (da “Igloo” a “Tabù”, passando per le musiche dell’ultimo album Nocturne e per il bis con “Metropolitan” che ha lanciato una lunghissima standing ovation del pubblico), assieme alle ultime composizioni per le colonne sonore dei film “Van Gogh tra il grano e il cielo” e “Le Ninfee di Monet”, che lo hanno portato a conquistare il Nastro D’Argento 2019 – menzione speciale “Musica Dell’Arte”.
Nel viaggio immaginifico del pubblico e di Anzovino il parco della Villa si è trasformato per alcuni istanti nel “Giardino di Giverny” di Monet, unendo il fascino delle note suonate alla bellezza dello scenario naturalistico.
Il Concerto all’Alba è stato l’ultimo grande evento di una rassegna che ha saputo valorizzare al meglio tutti gli artisti che ne hanno fatto parte e ha dato nuova visibilità ad uno spazio della Villa, meraviglioso e inesplorato dai più.
Foto Simone DiLuca