Nella classifica generale la città si classifica al secondo posto in Piemonte, diciannovesima su 104 nella graduatoria generale
Come si vive a Novara? Qual è il livello della qualità ambientale? A che punto sono gli indicatori sui sprechi e consumi energetici ? Le risposte sono contenute nel rapporto Ecosistema Urbano redatto anche quest’anno da Legambiente e pubblicato questa mattina dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Un rapporto che con puntualità e rigore rappresenta e valuta i carichi ambientali, la qualità delle risorse e la capacità di gestione e tutela ambientale dei comuni capoluogo italiani.
Il risultato di Novara è decisamente positivo.
La città si colloca al secondo posto in Piemonte e al diciannovesimo posto assoluto.
«Un notevole passo avanti – commenta il sindaco Andrea Ballarè – visto che lo scorso anno nella stessa ricerca Novara si piazzava al 28° posto. Ecosistema Urbano registra con la chiarezza dei numeri tutti gli sforzi che su molti fronti in questi anni stiamo compiendo».
Sono diversi gli elementi che costituiscono il dato sintetico della classifica generale.
Punto di forza della posizione di Novara continua ad essere il dato relativo alla gestione del ciclo dei rifiuti, in cui la nostra città eccelle: con il 70,7 % di raccolta differenziata la città si colloca al quarto posto assoluto e analogamente al quarto posto nella graduatoria che registra gli interventi di riduzione del volume complessivo dei rifiuti prodotti.
Molto positivi i dati anche per la qualità dell’aria: la media dei dati di concentrazione delle polveri sottili Pm10 dell’anno passato si attesta su 28 microgrammi per metro cubo, in miglioramento, e assegna a Novara la quarantacinquesima posizione nella classifica specifica, al terzo posto in Piemonte.
Ottimo anche il risultato della classifica che riguarda la sicurezza del ciclo delle acque: Novara è al primo posto nel piccolo gruppo di città che garantiscono il 100 per 100 di capacità di depurazione.
«Siamo soddisfatti – conclude il sindaco – per i risultati ottenuti. Siamo certi che i prossimi interventi che riguardano la grande riforma del traffico e della sosta, otterranno i risultati attesi anche su altri fronti, come gli indici di pedonalità, i servizi di trasporto pubblico e la ciclabilità.».