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L’ESSENZA DELL’AMORE E’ NELLE “CAMERE SEPARATE”

Due uomini in camicia bianca, pantaloni neri a piedi scalzi accolgono gli spettatori consegnando un “biglietto agli amici”. Si entra così nelle “Camere Separate” di Pier Vittorio Tondelli andate in scena al Teatro San Giorgio di Udine per la stagione numero 32 di Teatro Contatto e le parole nel “biglietto numero 8” parlano d’amore, “vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di quando ti cerca in mezzo alla folla, fidarsi del suo addio, avere più fiducia nel tuo amore che non gli cambierà  la vita, .perchè la sua vita è solo sua e, per quanto tu voglia e quanto ti faccia impazzire, non gliela cambierai in tuo favore…fidarsi dei suoi baci della sua pelle quando sta con la tua pelle l’amore è niente più, sei tu che confondi l’amore con la vita..”

Con queste parole si è in teatro, al buio, gli spettatori – un numero appositamente ristretto – fanno parte della scena, posizionati lungo i lati e, in diagonale, sono posti due piccoli  palcoscenici circolari, illuminati dall’alto. Sono le “Camere separate”, da dove gli attori prestano presenza e voce per raccontare la storia di Leo e di Thomas, attraverso la morte del secondo e l’elaborazione del lutto del primo. L’evento della morte, con tutta la sua forza e distruzione, sarà l’occasione per Leo di ripercorrere passo passo, attraverso i ricordi, i flashback, tutta la sua vita, dai primi anni in famiglia vissuti  in un paesino fino ai viaggi in Europa.

Filo conduttore è l’amore vissuto in modo non convenzionale, che per esprimersi ha bisogno di spazio, di lontananze, di camere separate appunto dove poter vivere senza soffocarsi.  Qual è il modo giusto di amare, o forse, esiste veramente  un modo giusto di amare? Una canzone di Sting diceva che se ami qualcuno lo devi lasciare libero. Così Leo e Thomas si ameranno, si lasceranno, staranno lontani senza però dimenticarsi, senza poter dimenticare l’amore che li ha uniti. La vita poi prende delle strade inaspettate e le reazioni al vuoto lasciato da una persona amata sono le più  diverse: Thomas sceglierà la vicinanza di una donna per riempire quel vuoto.

Gli attori Matteo Prosperi e Davis Tagliaferro stanno a distanza l’uno difronte all’altro e si spostano per recitare con il microfono lungo il palcoscenico. Il loro raccontare, sotto la regia di Andrea Adriatico, vuole essere un omaggio all’autore, a Tondelli a vent’anni dalla sua morte e al suo ultimo romanzo. Si replica fino a sabato 1 marzo.

Maria Teresa Ruotolo

About Maria Teresa Ruotolo

Nata a Udine nel 1970 vive a Grado. Giornalista Pubblicista dal 2004; Laurea in Scienze Politiche indirizzo politico sociale collaborazione varie: con il Consorzio Agenti Immobiliari per la redazione dell’editoriale di Corriere Casa Nord Est; con Gruppo Sirio per la redazione di articoli pubblicati sul periodico Business Point e altre varie collaborazioni per la redazione di articoli di attualità e politica.

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