Palmanova, 22 maggio 2015 – Continua l’attenzione sulla città stellata, in vista della candidatura Unesco del 2016, con la visita delle parlamentari europee Silvia Costa e Isabella De Monte.
«L’attenzione su questa città da parte delle europarlamentari Costa e De Monte sarà un significativo sostegno per la candidatura Unesco e per la possibilità di trovare modi e risorse per il rilancio della città» afferma il sindaco di Palmanova Francesco Martines.
«Ritengo sicuramente molto importante per l’Italia e per l’Europa, e lo dico anche come Presidente della Commissione Cultura e Istruzione, che possa essere approvata nel 2016 dall’Unesco la candidatura di Palmanova come sito transazionale – afferma l’europarlamentare Silvia Costa –. Sono certa che questo contribuirà a un rilancio della città e dell’attenzione locale, regionale e nazionale sulla città».
Numerose le possibilità presentate dalle due europarlamentari riguardanti l’opportunità di trovare fondi e risorse dedicati per il rilancio culturale e turistico in chiave economica della città stellata.
«Ritengo che Palmanova – continua l’europarlamentare Costa -, anche per la sua collocazione strategica, possa diventare una città di riferimento, in grado di mettere a fattor comune sia il tema della eccellenza che della formazione; penso al restauro, a residenze per la mobilità europea degli operatori del restauro e alla ricerca. Con i fondi europei si potrebbe pensare, inoltre, a instrastrutture di tipo culturale, di accoglienza e turistiche. Il circuito che si attiverebbe col sito trasnazionale con i Paesi del Centro-Est europeo trova riscontro nella politica regionale che mira a riportare quest’area del Paese al centro dell’Europa. Penso inoltre a nuovi programmi, che stiamo mettendo a frutto, a modelli di governance e patrimonio culturale che coinvolgano pubblico e privato, territoriale ed europeo, nel sostegno al recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale della città. Uno degli strumenti a disposizione è la recente iniziativa governativa che consente di beneficiare di detrazioni fiscali con le donazione finalizzate a questi scopi. Nei fondi strutturali per i siti Unesco c’è un tetto più alto rispetto a quello previsto per interventi culturali normali (5 milioni), che sale a 10 milioni; ritengo che questo possa essere un aiuto molto forte per Palmanova. Penso inoltre che questa candidatura Unesco possa diventare una nuova prospettiva di eccellenza per la città e un nuovo modo di pensare la cultura come elemento di investimento di attività economiche, di attrazione per le nuove generazioni, come è avvenuto per le capitali europee della cultura che hanno poi dimostrato che investire nella cultura è anche un valore economico molto forte».
Dello stesso avviso l’europarlamentare Isabella De Monte: «La nostra presenza oggi vuole significare un’attenzione dell’Europa a una città come Palmanova che ha enormi potenzialità, non solo in chiave Unesco, ma anche per quanto attiene l’itinerario turistico – sottolinea De Monte -. Abbiamo già il via libera da due città europee, una della Repubblica Ceca e una della Slovacchia, per un gemellaggio per partire in questa direzione e avere un’attrattiva e una riconoscibilità nell’Est europeo. Inoltre sfruttando la centralità di Palmanova, la vicinanza all’aeroporto e alla città di Venezia, ritengo – conclude la De Monte – che possiamo costruire sia attraverso i collegamenti sia attraverso i canali conoscitivi culturali in Europa un’occasione di crescita per la città».