Secondo fonti di stampa il numero dei decessi causati dal batterio E. Coli è arrivato a quota 14 vittime. Il ministro della salute Ferrucio Fazio, attraverso un comunicato stampa ha affermato che il batterio riscontrato nei cetrioli killer è l’E. Coli O 104: H4 (o più semplicemente O-104). La Commissione Europea sta effettuando analisi approfondite nei vari impianti delle società spagnole che hanno esportato gli ortaggi, mentre gran parte dei paesi Europei sta bloccando l’importazione di verdura dalla Spagna e dalla Germania. In Italia per ora non si sono registrati casi di infezione da E. Coli ma il ministero della salute ha allertato tutti gli organi competenti per mantenere alta la guardia.
E. Coli è un batterio molto comune, che vive nella parte inferiore del intestino di animali a sangue caldo. Viene utilizzato come indicatore di contaminazione fecale nelle acque e negli alimenti. La specie Escherichia Coli ha la forma di un bastoncello, è un gram-negativo ed è aerobio e anaerobio facoltativo. Alcuni ceppi, come quello che sta creando il panico in Europa, possono portare a tossinfezioni alimentari e a seri problemi a livello intestinale e nei casi più gravi a livello renale.
Tuttavia la principale causa di tossinfezione alimentare è da attribuire a scarse misure igieniche. Infatti seguendo semplici norme igieniche quali lavare accuratamente frutta e verdura prima del consumo, lavarsi bene le mani e consumare cibi cotti, previene episodi di tossinfezione alimentare causata da E. Coli.
Da “comunicato n. 127 – 30 maggio 2011 del ministero della salute”
http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=1549&tipo=new