Economia e instabilità finanziarie del mondo globalizzato vengono esplorati, per la Stagione Teatro Contatto 36, dall’ironica commedia La domanda della Regina, in scena domenica 4 febbraio ore 19 e lunedì 5 febbraio ore 21 al Teatro S.Giorgio di Udine e martedì 6 febbraio al Teatro Pasolini di Cervignano. Al termine dello spettacolo domenica 4 febbraio la Compagnia incontra il pubblico.
La domanda della Regina porta in scena il testo inedito scritto a quattro mani da Giuseppe Manfridi, uno dei massimi drammaturgi italiani, e dal fisico e imprenditore Guido Chiarotti per parlare a teatro del nostro sistema economico e finanziario attraverso l’incontro fortuito fra tre personaggi interpretati da Emanuele Fortunati, Ester Galazzi e Francesco Migliaccio.
La domanda della Regina prende il titolo dal fatidico interrogativo, ‘Why did nobody notice it?’ (Come mai nessuno si è accorto di tutto questo?) che la Regina Elisabetta rivolse ad alcuni dei più autorevoli membri del gotha della finanza mondiale, riunito in una conferenza alla London School of Economics: perché il crollo della Lehman Brothers del 2008 – che aveva fatto perdere alla Corona 18 milioni di sterline – era stato così imprevedibile e gli esperti non erano risusciti a valutarne il rischio globale?
La domanda della regina
«Why did nobody notice it?» : ecco la domanda della Regina che da il titolo alla commedia con protagonista la compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. La Regina Elisabetta rivolse quella fatidica domanda – “Come mai nessuno si è accorto di tutto ciò?” al gotha della finanza mondiale presente, durante una conferenza alla London School of Economics: perché il crollo della Lehman Brothers del 2008 – che aveva fatto perdere alla Corona 18 milioni di sterline – era stato così imprevedibile e gli esperti non erano riusciti a valutarne il rischio globale?
La domanda della regina è una pièce opera di un sodalizio inedito e funzionale fra un drammaturgo di rango come Giuseppe Manfridi e un fisico-imprenditore, Giulio Chiarotti, e parla del nostro sistema economico e finanziario attraverso l’incontro fortuito fra tre personaggi.
Seguendo il loro rapporto, il pubblico si troverà a seguire le teorie di Darwin o gli errori di due grandi economisti americani come Reinardt e Rogoff, il sistema delle vincite al totocalcio e gli otto individui al mondo che sono più ricchi di metà degli abitanti della terra. Rifletterà sulla borsa di New York e sulla necessità dell’uomo di scommettere: gioco, perdita, debito, colpa, oppure anche vittoria, ricchezza, certezza.