Narrare un poeta attraverso le sue poesie. È “Il sole e gli sguardi. La poesia di Pasolini in forma di autoritratto” in scena al Teatro San Giorgio di Udine per Contatto 34. Luigi Lo Cascio racconta il poeta friulano attraverso lettura e recitazione delle sue stesse poesie. Ed è l’attore stesso, con il suo corpo, i suoi movimenti in piedi, seduto, accasciato, a seguire l’andamento delle liriche del maestro, a trasportare con sè il pubblico in questo percorso pasoliniano.
Lo Cascio stupendo interprete delle liriche di Pasolini a Udine
Ne esce uno spettacolo che diventa a sua volta poesia, e che con un ritmo circolare inizia e finisce con la rappresentazione della morte dell’artista. Nel mezzo tutti i temi cari a Pasolini: l’attaccamento alla madre, Casarsa in “dove non c’è acqua più fresca che nel mio paese”, il periodo di Roma “centro del mondo” dove conoscerà chi vive ai margini della metropoli, descrivendone l’esistenza con vicinanza umanissima. Così, in un teatro gremito di quella “meglio gioventù” tanto cara al poeta friulano le sue parole, declamate dall’attore di Palermo acquistano ancora di più forza e significato.
Sul palco Lo Cascio è affiancato da Nicola Console, artista visivo che sottolinea e rafforza il peso delle parole con i suoi disegni, creati proprio mentre le poesie vengono recitate. Uno spettacolo fatto non solo di poesia, ma anche di belle immagini, giochi di luce e di ombre, di sole e di sguardi. In replica fino al 5 dicembre. Da non perdere.
Maria Teresa Ruotolo
RIPRODUZIONE RISERVATA