“E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Questo verso di Dante è molto adatto per sancire il ritorno all’operatività di Teatro Contatto dopo questi mesi bui che tutti che abbiamo voluto finissero presto. A breve il CSS, Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia renderà nota la nuova scaletta, messa a punto per coprire tutto l’anno, temi attuali che ci permetteranno di riflettere catarticamente su questi mesi difficili e non solo. Trecentosessantacinque giorni caratterizzati da teatro, laboratori, prove, residenze, esperienze partecipative, nuovi formati e dispositivi adeguati a operare nelle prossime fasi dell’emergenza in un progressivo ritorno alla normalità.
Si ricomincia con strategie nuove per espandersi al di fuori del guscio del teatro e poter raggiungere più cittadini possibile, mettendo al centro della prima fase del progetto la città come contesto primario di ogni cambiamento e habitat delle nostre nuove relazioni sociali.
Da sempre Teatro Contatto, come teatro di innovazione ha usato creatività e sperimentazione per raccontare i cambiamenti al pubblico senza necessariamente usare il teatro nella accezione di edificio chiuso. E oggi alla luce delle prescrizioni sul distanziamento fisico il Css (in attesa di conoscere i contenuti del nuovo decreto del Mibact) sta lavorando per presentare al pubblico “un’attività dal vivo in presenza con dispositivi e modalità che garantiranno la sicurezza delle persone e allo stesso tempo anche la partecipazione, un nuovo contatto sociale dove corpi e menti potranno tornare a liberarsi, espandersi, a percepire la propria presenza nello spazio e tra la gente”.
La città dunque rivestirà un ruolo fondamentale. In essa dovranno e potranno trovare espressione le energie creative e la produzione culturale. Perché la vita è dove si può vivere assieme e dove è possibile vivere il cinema, il teatro, i musei, le biblioteche, le librerie e le Università.
mtr