Si terrà sabato 2 e domenica 3 aprile 2016 a Lucca la prima edizione di “Collezionando”, manifestazione primaverile dedicata al fumetto d’antiquariato e da collezione, organizzata dalla storica associazione reggiana Anafi (Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione) e LC&G (Lucca Comics & Games) in collaborazione con il Comune di Lucca.
LE MOSTRE
Al Polo Fiere di Lucca il pubblico troverà un ventaglio di mostre dal taglio prettamente “collezionistico” dedicate ai grandi protagonisti del fumetto italiano e mondiale:
“Quelli del ’66 – Il Comandante Mark, Genius, Isabella, Teddy Bob: quattro testate di mezzo secolo fa” nella quale verranno esposte le collezioni complete delle quattro testate nate nel 1966. Il matrimonio fra Lucca e il fumetto, celebrato per la prima volta cinquant’anni fa, è arrivato al traguardo delle nozze d’oro più saldo che mai. Per iniziare degnamente le celebrazioni, che proseguiranno per tutto l’anno e culmineranno con l’edizione autunnale di Lucca Comics & Games, Lucca Collezionando mette in mostra le collezioni complete di quattro personaggi nati 50 anni fa: Isabella, la Duchessa dei Diavoli, creata da Giorgio Cavedon e Sandro Angiolini e capostipite delle eroine sexy del fumetto italiano; Genius, il giustiziere col cappio da impiccato al collo, nato come fotoromanzo e fiero esponente del filone dei neri all’italiana, nobilitato dagli splendidi disegni di un esordiente Milo Manara; il Comandante Mark, del prolifico trio EsseGesse (Pietro Sartoris, Dario Guzzon e Giovanni Sinchetto) che vive le sue avventure sullo sfondo della guerra per l’indipendenza americana; e infine il beatnik Teddy Bob, ideato da Pier Carpi, che più degli altri (o forse solo in modo più diretto) provava a riflettere una realtà sociale in rapido cambiamento.
“1946, si afferma la Linea Chiara – 70 anni dopo, le prime copertine del giornale Tintin” Settant’anni fa, nel 1946, usciva in Belgio il settimanale Tintin, edito dall’editore Raymond Leblanc, sotto la guida artistica di Hergé con Edgar Pierre Jacobs come collaboratore. I due autori, con i loro personaggi Tintin e Blake et Mortimer, hanno influito molto sugli autori francofoni, ponendo le basi per una corrente artistica franco-belga nota come Linea Chiara. La mostra propone, per la prima volta in Italia, una panoramica sulla produzione dei settimanali franco-belgi dell’epoca presentando in particolare le copertine originali dei 14 numeri della prima annata del settimanale Tintin e una selezione fra quelle disegnate da Hergé e Jacobs nelle successive tre annate. Saranno esposte anche le prime 18 tavole de Le secret de l’Espadon di Jacobs, mai apparse nelle edizioni in volume. Completano l’esposizione i quattro cataloghi creati da Joost Swarte per la celebre mostra De Klare Lijn (Rotterdam, 1976).
“Rino Albertarelli: maestria e versatilità di un talento innato” La mostra è un estratto del libro che l’ANAFI ha dedicato a uno dei padri fondatori del fumetto in Italia. Il volume costituisce la prima e unica monografia dedicata all’artista, una preziosa testimonianza, assemblata con professionalità e competenza, con il fondamentale apporto dell’archivio personale della famiglia Albertarelli. Attraverso le immagini, ripercorreremo l’avventura artistica e non solo, di uno dei più influenti autori nel campo del fumetto e dell’illustrazione del secolo scorso. Albertarelli, che fu un autodidatta, attraverso la sua produzione si presenta a noi sfoggiando il suo talento eclettico, spaziando senza mostrare il minimo calo di qualità dalle pagine del Cartoccino dei Piccoli alle copertine di Grand Hotel, dai disegni pubblicitari di Bayerino a quelli de “I Protagonisti”, dove ci regala quelle atmosfere western, già delineate anni prima in Kit Carson, che diventano veri e propri stilemi che lo caratterizzano e lo legano per sempre al grande pubblico degli appassionati. Fu un uomo impegnato non solo professionalmente nel mondo del fumetto e dell’illustrazione, ma anche primo tra gli appassionati, tanto da essere uno dei fondatori del Salone di Bordighera e poi presente anche a Lucca nel triennio 1966-1968 che lo vide presidente dell’allora neonato Salone Internazionale dei Comics, trasferitosi proprio da Bordighera.
“Moreno Burattini da Collezionare a Collezionando, 25 anni di vita… a fumetti!” In esposizione ci sarà un estratto della mostra “Da Gavinana a Darkwood, la vita a fumetti di Moreno Burattini“ esposta a cavallo tra luglio 2015 e gennaio 2016 a Palazzo Achilli, a Gavinana, la città natale dello stesso Burattini. Come scrive nel suo blog “Freddo cane in questa palude”, «se oggi scrivo questo blog e voi conoscete il mio nome quel tanto che basta per essere interessati a quel che vado raccontando, è anche perché venticinque anni fa io e pochi altri utilizzammo un vecchio ciclostile di una parrocchia di campagna per stampare in una cinquantina di copie una rivistina di otto pagine». Nasce così, non solo l’avventura professionale di un gruppo di amici, ma un pezzo di storia del fumetto italiano, dove la fanzine “Collezionare” (1985) e il relativo Club del Collezionista si ricavano uno spazio ben chiaro, divenendo in breve un punto di riferimento per tutti i fan desiderosi di approfondimenti in materia, da allora l’evoluzione continua fino a condurci a “Dime Press” (1992) ed infine a Dime Web. Esordisce come autore nel 1990 sulle pagine di Mostri. Seguono poi sceneggiature per Intrepido, Cattivik e Lupo Alberto. Nel 1991 esce la sua prima storia di Zagor, personaggio di cui è oggi anche il curatore. Sempre per la Bonelli, Burattini ha scritto anche storie di Tex, Dampyr e Comandante Mark. Nel 1995 vince il Premio ANAFI come miglior soggettista e il Premio Fumo di China come miglior autore umoristico. Durante l’edizione 2003 di Lucca Comics & Games si aggiudica il Premio Gran Guinigi e nel 2006 vince il premio Cartoomics. Nel 2015 riceve il Premio Andrea Pazienza alla carriera per il suoi primi 25 anni di attività.
“Walk of Fame: anteprima della Via dei Comics”, progetto in stile Hollywood che omaggia i più grandi artisti del fumetto italiano e internazionale, e in più si apre agli autori che hanno plasmato l’immaginario contemporaneo lavorando negli altri media a cui, negli anni, Lucca Comics & Games si è andata man mano aprendo. In mostra tutte le impronte raccolte finora, alle quali si aggiungeranno, proprio in occasione di Lucca Collezionando, quelle di uno dei principali disegnatori italiani: il creatore grafico di Zagor, Gallieno Ferri.
Infine, nel foyer del Teatro del Giglio (in centro storico): “Dylan Dog – Trent’anni di incubi in edicola”
Trent’anni fa, nel settembre 1986, usciva in edicola il primo numero di Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo creato da Tiziano Sclavi. Di lì a poco il fumetto sarebbe stato protagonista di un boom editoriale senza precedenti, ridefinendo i confini fra fumetto popolare e fumetto d’autore. La mostra ripercorre l’intera storia editoriale di Dylan Dog, esponendo tutti i numeri della serie regolare e molte chicche da collezionisti. Un viaggio nella storia dell’immaginario e del costume, fra orrori fantastici e orrori tragicamente reali, coi quali Dylan Dog si è sempre confrontato con sensibilità, determinazione e inesausta capacità di stupirsi.
Biglietto giornaliero: € 5,00, ingresso gratuito per i soci ANAFI e per i bambini fino a 13 anni.
Orario di apertura: sabato 2 dalle 9 alle 19; domenica 3 aprile dalle 9 alle 17.
Servizi Navetta gratuiti: sarà attivo un servizio di collegamento gratuito tra la fiera e la stazione ferroviaria da cui raggiungere facilmente anche il centro storico.
Dove: Polo Fiere & Congressi di Sorbano del Giudice (Lucca) in Via della Chiesa XXXII, trav. I, 237.
Sito ufficiale dell’evento: www.luccacollezionando.com
Siti ufficiali degli organizzatori:
www.amicidelfumetto.it
www.luccacomicsandgames.com