concerto evento dell’ORCHESTRA I VIRTUOSI ITALIANI
con l’Ensemble cameristico
JOSEF SUK PIANO QUARTET
– E’ una produzione elegante e originalissima, riservata al pubblico di Chamber Music, il terzo concerto del Salotto Cameristico 2016: lunedì 9 maggio, alle 20.30 nella Sala Ridotto del Teatro Verdi di Trieste, appuntamento con l’Orchestra dei Virtuosi Italiani integrata dal contributo solistico del Quartetto Josef Suk Piano Quartet. La serata sarà scandita dai due concerti di Haydn in Re maggiore – per pianoforte e orchestra e per violoncello e orchestra – e dalla Sinfonia concertante di Mozart per violino, viola e orchestra. Un’occasione imperdibile ideata dal direttore artistico di Chamber Music, Fedra Florit, per gustare l’esibizione dell’Ensemble cameristico ceco rivelato dal Premio Trio di Trieste 2013, oggi noto e affermato in tutta Europa, accanto all’Orchestra guidata da Alberto Martini, primo violino concertatore. I Virtuosi italiani sono impegnati nei maggiori teatri ed enti musicali italiani e internazionali, dal Teatro alla Scala al Teatro La Fenice, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Teatro alla Pergola di Firenze, Società del Quartetto di Milano e molti altri. Proprio il concerto triestino sarà colonna sonora, a Verona nella Sala Maffeiana, della presentazione della Stagione concertistica 2016/2017 dei Virtuosi Italiani. Biglietti presso Ticket Point – Trieste, Corso Italia 6/c – tel. 040 3498276. INFO: Associazione Chamber Music, tel. 040.3480598, sito Internet www.acmtrioditrieste.it
Radim Kresta violino, Eva Krestová viola, Václav Petr violoncello e Václav Mácha pianoforte compongono lo Josef Suk Piano Quartet, costituitosi originariamente come Trio con pianoforte nel 2007, primo premio ai Concorsi Brahms, Rovere d’Oro nel 2008 e Val Tidone nel 2010. A partire dal 2012 la formazione si è trasformata in un Quartetto con pianoforte e in questa nuova veste ha conseguito due importanti riconoscimenti internazionali: il Primo Premio al Concorso Salieri Zanetti di Verona nel 2012 e nel settembre 2013 il Primo Premio al Concorso Internazionale Premio Trio di Trieste, presidente di Giuria: Bruno Canino. Dopo queste affermazioni, il Quartetto si sta esibendo in Europa con successo e ha inciso un CD con musiche di Suk e Brahms per l’etichetta Azzurra Music oltre a un secondo CD/DVD per Limen Music and Art di Milano, con musiche di Fauré e Brahms. Ha effettuato la prima tournée in Italia nel 2014, in Veneto ed Emilia Romagna, cui si è aggiunta una applauditissima performance al Mittelfest di Cividale e ulteriori 3 tour in Italia. Nel novembre 2014 ha debuttato a Vienna con due straordinari concerti patrocinati dall’Iniziativa Centro Europea. Lo Josef Suk Piano Quartet risiede attualmente a Praga. Tra le formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, l’Orchestra I Virtuosi Italiani è stata fondata nel 1989 e attualmente si distingue per l’eccellente livello artistico e per le innovative idee musicali. Fra gli impegni recenti più rilevanti si segnalano il Concerto per il Senato della Repubblica italiana trasmesso in diretta da RAI 1, il Concerto per la Vita e per la Pace eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso in mondovisione, una lunga tournée in Russia, Turchia e Sud America e il debutto alla Royal Hall di Londra. Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale: Amoyal, Bahrami, Berman, Bunin, Capucon, Carmignola, Giuranna, Gutman, Hendricks, Hewitt, Maisky, Penderecky, Rachlin, Repin, Sitkovetsky, Virsaladze e Zilberstein, ma anche – in un’ottica senza confini di genere e repertorio – con artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Uri Caine e molti altri. L’attività discografica dell’orchestra è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo. Scrive Enrico Girardi sul “Corriere della Sera”: «I Virtuosi Italiani sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una adrenalina che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica». L’impostazione artistica vede come figure cardine quella del Konzertmeister – primo violino Alberto Martini. Direttore Principale è Corrado Rovaris.