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Mai doma: l’Udinese, sotto di due gol, raggiunge l’Atalanta e continua a volare

Mai doma: l’Udinese, sotto di due gol, raggiunge l’Atalanta e continua a volare

Alla Dacia arena si incontrano due squadre molto simili: Udinese e Atalanta, rispettivamente seconda e prima in classifica, bel gioco, aggressività, e una forma fisica che poche compagini vantano in questa fase di campionato.
Sottil mescola ancora le carte in attacco: attorno al perno Deulofeu, sempre più trascinatore della squadra, spazio a Beto che prende il posto di Success, titolare contro il Verona.
Gasperini, alla trecentesima panchina coi bergamaschi, si affida a un 3-4-2-1, con Muriel davanti a Pasalic e Lookman.
Partita che incomincia con la più classica delle fasi di studio, senza grossi sussulti fino al sedicesimo, quando Muriel, ben imbeccato da un cross dalla destra di Lookman, non riesce a deviare in porta.
L’Udinese prova a rispondere insistendo con Pereyra e Beto, senza peró creare grossi problemi dalle parti di Sportiello: è la trama di una partita che si gioca prevalentemente a centrocampo, con due squadre tatticamente perfette che si bloccano a vicenda.
La partita puó essere sbloccata solo da una fiammata, come quella di Lookman che, su assist di Muriel, supera Silvestri a due passi dalla linea di porta. Uno a zero atalantino al minuto 36.
La reazione bianconera è affidata ai piedi di Beto, che in area non si intende però con Deulofeu, graziando Sportiello. L’attaccante portoghese ci riprova al minuto 44, con un tuffo che si spegne a fondo campo.
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo: ci prova Muriel, con una palombella che lambisce il palo, mentre l’Udinese va vicino al gol del pareggio con Beto, che non riesce a imprimere la giusta forza al cross di Deulofeu.
Al minuto 55, l’episodio che potrebbe spaccare la partita, con Muriel che recupera palla in area e viene falciato da Udogie: rigore che, nonostante l’intuizione di Silvestri, porta i bergamaschi sullo 0 a 2.
Ma questa Udinese non è mai doma: Sottil corre ai ripari, inserendo Arslan e Samardzic. È poi il momento di Success al posto di Beto.
Proprio da una punizione conquistata da Success nasce il gol dell’accorcio friulano: è il minuto 67, e Deulofeu disegna una parabola perfetta che non lascia scampo a Sportiello.
Esplode la Dacia Arena, e sull’onda d’urto del tifo friulano, i bianconeri sfiorano il gol del pareggio, con Udogie che conclude a botta sicura da pochi metri ma si fa murare da Hateboer.
Se c’è qualcosa che l’Udinese ha insegnato in questo avvio di campionato, è che la partita non è finita fino a quando non è finita: minuto 33, Deulofeu tiene palla in area, la scarica sul fondo per Pereyra, che disegna una palombella deliziosa che chiede solo di essere spinta in rete. Perez accoglie l’invito e di testa insacca il gol del 2 a 2. Pubblico friulano in delirio.
Nel recupero c’è anche spazio per l’occasione del potenziale vantaggio, ma Arslan conclude di poco a lato dopo che era stato servito in area da un ottimo Samardzic.
Finisce in pareggio, tra gli applausi di entrambe le tifoserie.

 

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