Qual è la differenza fra amore ideale e amore passionale? Quando possiamo parlare di affinità elettive? Dichiaro guerra al tempo è uno speciale adattamento drammaturgico degli immortaliSonetti di William Shakespeare, che alimenta un dialogo che pare inesauribile fra due attrici, due donne, due epoche sulla vera natura dell’amore: sono Manuela Kustermann e Melania Gigliol’eccezionale tandem di protagoniste del nuovo appuntamento della stagione di prosa, realizzata dal CSS di Udine, del Teatro Pasolini di Cervignano di giovedì 19 gennaio (inizio ore 21).
Due donne sono come sprofondate negli abissi del tempo, abitano la stessa stanza in epoche diverse: una in epoca elisabettiana e l’altra in epoca moderna. Non si vedono, non si parlano direttamente ma sicuramente si percepiscono. La stanza è la stanza della memoria dove ovunque si trovano manoscritti, perpetue parole, sparititi musicali. I versi appartengono al celebre drammaturgo e poeta inglese William Shakespeare.
Manuela Kustermann, giovanissima Ofelia nell’Amleto di Carmelo Bene, primadonna dell’avanguardia teatrale, una ventennale esperienza con Gianfranco Nanni e attuale direttrice del Teatro Vascello di Roma -produttore dello spettacolo- e Melania Giglio, diplomata allo Stabile di Torino, attrice per Ronconi e che ricordiamo fra le attrici dell’Ecole de Maitres diretta da Alfredo Arias, osservano con dolcissima compassione la fatale caducità del nostro tempo terreno, in una conversazione che supera le epoche.
Protagoniste indiscusse di Dichiaro guerra al tempo, Manuela Kustermann e Melania Giglio – dirette da Daniele Salvo – recitano i magnifici sonetti intercalati da famosi brani musicali che hanno segnato il nostro presente, dai Pink Floyd a David Bowie, Queen, Rolling Stone, Joni Mitchell e Peter Gabriel interpretati dalla splendida voce della Giglio
Perché è proprio il Tempo, con il suo inganno, il suo orrore, il suo splendore, a rappresentare il vero grane tema dei Sonetti di Shakespeare. Amore e Tempo. Entrambi caduchi. Entrambi infinti. E noi sempre in guerra. Con entrambi
Shakespeare nei suoi sonetti indaga tutti i possibili aspetti dell’amore. E l’amore stesso diviene così lo strumento d’eccellenza per conoscere sé stessi, l’altro, il mondo, la poesia, la bellezza e la caducità.
Informazioni e prevendite: Cervignano Teatro Pasolini, piazza Indipendenza 34, martedì, mercoledì, venerdì ore 16 – 18 / giovedì e sabato ore 10 – 12 . Ufficio abbonamenti: tel. 0431 370273, [email protected] / [email protected] www.teatropasolini.it.