Domenica 12 Maggio (ore 20.30), presso l’Auditorium di Santo Stefano al Ponte di Firenze, il compositore e percussionista Marco Testoni ha presentato in anteprima, all’interno di Equinox Experience, il suo prossimo album solista Cinematic Handpan dedicato alla musica per immagini.
La musica di Marco Testoni è fondata sull’estetica visionaria dell’Art-Jazz, un mix sorprendente ed evocativo di jazz contemporaneo, colonne sonore, musica elettronica ed arti visuali.In questa sua performance, eseguita con il suo particolarissimo set di handpan, si è rinnovata la collaborazione artistica con Andrea Bigiarini e con i fotografi della Mobile Art del New Era Museum con i quali ha iniziato da tempo una serie di progetti di musica visuale all’interno di eventi dedicati alla iPhoneografia come The Unexpected Happening presentato lo scorso anno all’Auditorium Parco della Musica di Roma e oggi Equinox Experience a Firenze.
Marco Testoni è una figura poliedrica di musicista con un particolare percorso artistico che gli ha permesso di collaborare con una varietà di artisti provenienti da diversi ambiti creativi: dalla musica per film all’attività concertistica, dal teatro alla pubblicità, dalla fotografia contemporanea alla videoarte. Sviluppando differenti tecniche e stili compositivi, ha scritto e realizzato numerosi progetti musicali e discografici: dal jazz (Billy Cobham, Pollock Project, Luis Salinas, Hang Camera, Michele Ascolese) alla canzone d’autore (Antonella Ruggiero, Paola Turci, Tosca, Edoardo De Angelis), dalla musica per film (Medusa, RTI, Sky) alle canzoni per bambini (Edizioni Paoline), spot (Golia Activ Plus, Philip Morris, Mandorlato Balocco) e arti visuali (Victor Enrich, Istvan Horkay, Mark Street, Antonia Carmi, Lorenzo Botticelli, Andrea Bigiarini e New Era Museum). Nel 2009, pubblicando l’album Impatiens che vede la partecipazione di Billy Cobham, fonda l’ensemble percussionistico Hang Camera, dove con i suoi handpan esprime quel “lirismo del ritmo” che è il manifesto artistico del suo stile musicale. Nel 2012 incide il primo album omonimo dei Pollock Project, al quale seguiranno Quixote (2013) e Ah! (2016). Lavora stabilmente nell’ambito della musica per cinema e fiction e pubblicità sia come compositore che come consulente musicale e music-supervisor lavorando tra gli altri con Paolo Genovese, Marco Bellocchio, Guy Shelmerdine, Luca Miniero, Silvio Muccino, Stefano Reali, Alessandro Di Robilant, Federico Moccia, Manuel Zarpellon, Francesco Vicario, Paolo Costella, Renato De Maria, Gabriele Mainetti. Ha vinto il Premio Colonne Sonore 2014 nella categoria “Migliore Canzone per Film Italiano” componendo il brano “Io credo, io penso, io spero”, interpretato da Antonella Ruggiero con le liriche di Edoardo De Angelis per il film indipendente BlackOut. Nel 2015 è stato premiato come “Compositore dell’anno” al Roma Videoclip Festival 2015. Nel 2016 pubblica per Dino Audino Editore il libro “Musica e Visual Media”, un testo dedicato alla musica per immagini nei suoi attuali aspetti artistici, tecnici e gestionali.