TriesteLovesJazz.
Mercoledì 11 luglio il piazza Verdi, doppio concerto tutto dedicato a giovani musicisti.
Alle 21 sul palco l’Eastern Border Quartet per il Premio Franco Russo e a seguire l’omaggio a Frank Zappa dei The Enema Bandits
Piazza Verdi di Trieste si riempie di entusiasmo e di ragazzi, mercoledì 11 luglio, a partire dalle 21 per TriesteLovesJazz (ingresso libero).
L’Eastern Border Quartet omaggia il maestro Franco Russo,
cui da anni il Festival dedica un premio alla memoria. Come sempre la moglie Silvia incoraggia alcuni giovani particolarmente talentuosi affinché possano proseguire gli studi e crescere.
Il quartetto è formato da studenti del Conservatorio che – pur molto giovani – hanno già grande esperienza alle spalle. In repertorio sono i classici “standard” jazz riarrangiati in chiave soul, mantenendo alla base, l’improvvisazione. La sezione ritmica capitanata da Simone Lanzi al contrabbasso e Mathias Butul alla batteria (entrambi già vincitori del premio Franco Russo) si unisce ai virtuosismi di Piercarlo Favro alla chitarra e dalla voce unica e inconfondibile di Lovro Mirth.
A seguire un’altra grande sferzata d’entusiasmo con il progetto The
Enema Bandits play the music of Frank Zappa. Nato dall’idea di Jacopo Tommasini e Pietro Ieraci, zappiani incalliti, il progetto The Enema Bandits vuole riproporre le canzoni rese celebri da alcuni dei più grandi gruppi capitanati dal grande chitarrista.
Il nome della band trae ispirazione da “The Illinois Enema Bandit” celebre canzone nella quale si racconta la storia di Michael Kenyon, un criminale americano senza scrupoli cui la canzone si riferisce con bizzarra e cruda ironia.
Ancora giovani, per questo progetto, poiché la band riunisce ragazzi tra il 20 e i 27 anni tutti provenienti da Trieste e provincia, entusiasti e pieni di talento. I “Bandits” sono Jacopo Tommasini alla voce e alla chitarra, Pietro Ieraci alla voce e alla batteria, Mattia Fumolo alla voce e alla chitarra, Michele Blasina alla voce e al basso, Andrea Parlante alle tastiere, Tena Bevcar alla voce, Marko Jugovic alle percussioni, Giorgio Giacobbi al sax, Matjaž Kafol al trombone e Daniele Raimondi alla tromba.
Andrea Forliano