Dialoghi in biblioteca ritorna anche questa settimana con un volume dedicato a uno dei più oscuri stermini di massa della storia. Mercoledì 18 gennaio alle 18 la sala Corgnali della biblioteca civica “V. Joppi”, in Riva Bartolini, ospiterà la presentazione del libro “Ucraina: il genocidio dimenticato. 1932-1933” di Ettore Cinnella, edito nel 2015 a Pisa dall’editore Della Porta. Introdurrà l’opera Viktoria Skyba, presidente dell’associazione Ucraina-Friuli.
Tra l’autunno 1932 e la primavera 1933 sei milioni di contadini nell’Urss furono condannati a morire di fame: quasi i due terzi delle vittime erano ucraini. Quella carestia di proporzioni inaudite non fu dovuta ai capricci della natura, ma venne orchestrata da Stalin per punire i ribelli delle campagne che, in tutta l’Urss, si opponevano alla collettivizzazione imposta dall’alto. In Ucraina lo sterminio dei contadini, il cosiddetto bolodomor, s’intrecciò con la persecuzione dell’intellighenzia e con la guerra al sentimento patriottico di un popolo. Sulla base della documentazione emersa dopo il crollo dell’Urss, il libro ricostruisce quei drammatici avvenimenti e spiega le motivazioni che spinsero Stalin a prendere decisioni così spietate.
Ettore Cinnella è nato a Miglionico (provincia di Matera) nel 1947. È stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa e ha poi insegnato all’Università di Pisa Storia contemporanea e Storia dell’Europa orientale. Le sue opere maggiori sono “La tragedia della rivoluzione russa (1917-1921)” uscito nel 2000, e “1905. La vera rivoluzione russa”, uscito nel 2008. Con “Ucraina: il genocidio dimenticato 1932-1933” è stato finalista al premio Friuli Storia del 2016.