La 26.ma edizione di Mittelfest, in programma a Cividale del Friuli tra il 15 e il 25 luglio prossimi, chiude sul tema dell’Aria la trilogia degli elementi, ideata dal direttore artistico Franco Calabretto, che ha fatto da suggestione tematica di queste ultime edizioni. Accanto a questo tema portante, il festival prosegue però un’inesausta riflessione sui destini dell’Europa, e lo fa coinvolgendo, per la prima volta in contemporanea tutti i principali teatri regionali di produzione impegnati in una collaborazione in campo teatrale, coreutico e musicale.
Il sogno europeo collettivo delle ultime generazioni è al centro del grande progetto produttivo multidisciplinare tra musica, teatro e danza – ideato, prodotto e realizzato da Mittelfest 2017 – “EU Europa Utopia”, che racconterà questi ultimi 25 anni d’Europa in uno spettacolo a “stazioni” allestito nel complesso di San Francesco: un momento di spettacolo dal vivo che richiama, per temi e modalità di fruizione itinerante, la più antica e, insieme, viva tradizione del festival della Mitteleuropa.
E proprio nei giorni scorsi si è svolto a Cividale il primo sopralluogo ufficiale dei sei registi che sono stati chiamati ad interpretare questo evento corale da parte dei teatri regionali coinvolti. EU. Europa Utopia – con il coordinamento produttivo di Nadia Cijan per Mittelfest – vedrà la firma a quattro mani di Walter Mramor e Giovanni Leonarduzzi per ArtistiAssociati, la regia dell’attrice e regista Marcela Serli per il lavoro allestito dal Teatro Stabile Fvg Il Rossetti, mentre a Sabrina Morena è stato affidato l’intervento del Teatro Stabile Sloveno Trieste – Slovensko Stalno Gledališče – e Teatro Miela di Trieste; Matteo Oletto dirigerà il frammento proposto da La Contrada-Teatro Stabile Di Trieste – di cui è direttore artistico – infine, a Rita Maffei è affidato il quadro proposto dal Css Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo, che aprirà la 26.ma edizione, introduce un importante fil-rouge accanto al tema portante dell’Aria, ovvero la necessità per Mittelfest di rimettere sempre al centro del festival l’Europa e il suo destino. E proprio di recente si è rinnovato a Bruxelles l’incontro tra i direttori artistici dei festival europei che afferiscono al MusMA (Music Master on Air), il premio destinato a sei giovani compositori individuati dai sei festival afferenti (oltre a Mittelfest, KlaraFestival e Festival de Wallonie in Belgio, Ankara Festival in Turchia, Wratislavia Cantans in Polonia, Saxa Kammarmusik Festival in Svezia) che godranno della vetrina di prestigiosi palcoscenici e, soprattutto, della trasmissione sulle reti radiofoniche che sposano il progetto: per Mittelfest la sede regionale della RAI.
Il direttore Franco Calabretto ha ottenuto che il prossimo incontro internazionale si svolga proprio a Cividale durante la prossima edizione del festival, e qui accadrà una cosa che non si è mai realizzata finora. Negli stessi giorni (17 e 18 luglio) si svolgerà l’esecuzione del concerto per quartetto d’archi ed elettronica con le musiche dei compositori del Musma VII e i due giorni di “atelier” dell’edizione VIII, che è stata delineata proprio dal direttore Calabretto. Ci sarà quindi il primo incontro tra i compositori, provenienti da Belgio, Svezia, Polonia e Italia, con i musicisti ingaggiati da Mittelfest, l’Ex Novo Ensemble di Venezia, sul tema dato dal direttore di Mittelfest “Love is(n’t) in the air”: il titolo ammicca ad una canzone di qualche anno fa, ma presenta un argomento molto profondo, che aggancia anche il tema di Mittelfest 2017, Aria. L’organico scelto da Calabretto è flauto, viola e arpa, che rimanda a sonorità arcaiche, cui ben si sposa l’aggiunta di un testo, eseguito da voce di soprano, sull’Ars Amandi di Ovidio (di cui ricorre il secondo millennio dalla morte). La direzione artistica italiana “impone” quindi all’Europa l’utilizzo della lingua latina, che per molti secoli fu la koinè europea.