C’è voglia di ricominciare. Lo vuole il pubblico, per troppi mesi senza teatri, cinema, spettacoli. Lo vogliono gli artisti, che hanno dovuto piegarsi alla pandemia mantenendo un contatto solo virtuale con i propri spettatori. Ma si sa, il teatro, la musica, l’arte, la cultura non sono pienamente tali se chi sta sul palco e chi siede in platea non si può “abbracciare” vicendevolmente.
Da qui nasce la voglia di tornare a suonare e di rincontrare il pubblico. Ne sa qualcosa More Than Jazz il festival, organizzato da Simularte e giunto alla sua terza edizione, che rappresenta un vero e proprio accompagnamento musicale dell’estate udinese.
La rassegna, gli ospiti e le sorprese sono state illustrati oggi, 23 giugno, nella corte di palazzo Morpurgo a Udine alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Cigolot e di Federico Mansutti e Stefano Amerio, rispettivamente presidente e vicepresidente di Simularte.
I giovedì con il grande jazz
More Than Jazz, sarà un vero e proprio accompagnamento musicale dell’estate udinese con nove concerti, ogni giovedì sera alle 21.30 in piazza Libertà, dal 1 luglio al 26 agosto. Spettacoli a cui se ne aggiungono altre tre proposti in altrettanti comuni friulani, Manzano (Rosazzo), Reana del Rojale e Tavagnacco.. I concerti saranno tutti ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria nella suggestiva piazza Libertà e, per la prima volta in caso di maltempo, nella vicina piazza Venerio che, per l’occasione, sarà interamente coperta per accogliere gli eventi anche sotto la pioggia.
«La ritrovata mobilità – spiega il presidente di Simularte, Federico Mansutti – ci ha permesso quest’anno di poter ospitare artisti e pubblico europei riaccendendo la curiosità nella scoperta dei territori, del patrimonio artistico e culturale della regione. Da qui – prosegue – la decisione di chiamare questa edizione col titolo Rediscovering Europe. La programmazione – conclude Mansutti – prevede dunque una serie di concerti ispirati alla connessione artistica tra l’Italia e l’Europa e gli artisti che si esibiranno saranno locali, nazionali e stranieri».
«La collaborazione con Simularte – commenta Cigolot – consente di portare in città non solo artisti di qualità e spessore internazionale, ma anche di proporre una rassegna jazzistica fresca e coinvolgente capace di dare spazio ai tanti talenti nati e cresciuti in Friuli e già famosi e apprezzati a livello nazionale e non solo. Se, come amministrazione, dovessi prendere un impegno per i prossimi due anni – conclude – lo farei sicuramente per More Than Jazz, uno degli appuntamenti di punta del cartellone di UdinEstate».
L’ascolto immersivo in quadrifonia
Chi assisterà gli spettacoli musicali proposti da Simularte avrà anche la possibilità di immergersi letteralmente nel suono grazie a un impianto in quadrifonia. «Alcuni concerti, come ad esempio quello al Vigne Museum, saranno realizzati con un impianto audio immersivo – anticipa il vicepresidente di Simularte, Stefano Amerio – in modo tale da immergere il pubblico all’interno di una sfera sonora. Lo spettatore, quindi, avrà una percezione del concerto molto più coinvolgente rispetto a quella tradizionale con il suono da fronte palco».
Un inizio da tutto esaurito
Che il pubblico non vedesse l’ora di riappropriarsi degli spazi e degli eventi, lo si vede già dai primi due concerti in programma, il primo (a questa mattina) con pochissimi posti ancora disponibili, il secondo (8 luglio) già sold out.
Ad aprire il festival, il 1° luglio, sarà la voce-strumento di John De Leo. Gli standard in versione rock and roll e i temi delle canzoni di Elvis Presley e Stray Cats saranno riproposti in chiave improvvisativa e abbinati a brani inediti. Un serissimo gioco di stilemi e linguaggi antipodici che coinvolgerà quattro musicisti eccelsi e dalle larghe vedute: oltre a John De Leo alla voce, Enrico Terragnoli alla chitarra, Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Nobile alla batteria. Artista trasversale, dalla vocalità duttile e sperimentale, De Leo, al secolo Massimo De Leonardis, s’innesta in un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative. Il critico e musicologo Stefano Zenni lo ha definito «il cantante più importante oggi in Italia».
Successo anche per il secondo appuntamento di More Than Jazz. L’8 luglio, ospiti della rassegna, saranno gli Aires Tango per un evento speciale in collaborazione con la casa discografica Cam Jazz di Roma e New York. La band, attiva dal 1994, nasce da un’idea del sassofonista argentino Javier Girotto che fonde le sonorità argentine con le modalità espressive tipiche del jazz. La musica degli Aires Tango rispecchia fedelmente i tratti della melodia tangueira e dell’improvvisazione jazzistica. Il risultato è una sorta di tango trattato, dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie ed i ritmi che lo animano, ma meno vincolato dai canoni del tango tradizionale e perciò terreno fertile per un’improvvisazione d’ispirazione jazz. In questo modo gli Aires giungono a una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno.
Gli altri concerti in programma
Tanti gli ospiti che calcheranno il palcoscenico di piazza Libertà. Dall’Austria arriverà, il 15 luglio la band Jbbg Smål Gran Riserva guidata dal sassofonista Heinrich von Kalnein e dal trombettista Horst-Michael Schaffer. Le loro produzioni hanno portato la band ai festival più prestigiosi come Jazz Fest Berlin, Elbjazz Hamburg, Sibiu Jazz e Warsaw Summer Jazz tra gli altri.
Il 22 luglio il pubblico friulano potrà applaudire per la prima volta in assoluto la Jeunesse Musicale World Big Band, la più importante orchestra internazionale di jazz giovanile al mondo, composta da 21 talentuosi musicisti selezionati attraverso un’audizione globale. La band, diretta dal trombonista Luis Bonilla, lavora ogni anno con alcuni dei migliori musicisti e compositori del pianeta e si esibisce in tournée in prestigiosi festival europei.
Altra chicca in programma è quella, 29 luglio, con i WiFi CaBel, progetto originale nato dalla partnership con “kultur:lx” e Cam Jazz, quartetto di musicisti italiani e lussemburghesi che non mancherà di stupire il pubblico con un divertente gioco dal titolo “Unplugged” carico di elettricità.
Novità di quest’anno la residenza artistica del Maestro Enrico Pieranunzi, tra i più noti e apprezzati protagonisti della scena jazzistica internazionale, che lo vedrà, guidare un ensemble di 4 studenti selezionati per l’occasione da prestigiose università o realtà musicali europee: St. Louis College Of Music di Roma, Kug Conservatorio di Graz (Austria), Hkb università delle arti di Berna (Germania) e festival jazz di Edimburgo (Scozia). Il concerto del 5 agosto sarà frutto del lavoro di tre giorni con il Enrico Pieranunzi e i giovani musicisti.
Nel centenario della creazione di Zorro, il sassofonista Francesco Bearzatti e il suo Tinissima Quartet presenteranno a Udine, il 12 agosto, l’ultimo contributo di Cam Jazz al vasto e spettacolare panorama jazz. Zorro è una favolosa suite in cui trovano posto grandi temi di respiro cinematografico, interludi romantici, ampi paesaggi e inseguimenti mozzafiato.
A rappresentare la regione Friuli Venezia Giulia oltre a Francesco Bearzatti, un’imperdibile serata, 19 agosto, dedicata alla grande Mina, le cui sonorità del jazz americano, sempre presenti nelle sue interpretazioni, hanno dipinto un affresco senza tempo dei suoi classici nella canzone italiana. Ad interpretare brani intramontabili sarà Lorena Favot, una delle voci più interessanti e creative del panorama regionale e nazionale, unita alla bravura di tre eccezionali musicisti come il pianista Rudy Fantin, il contrabbassista Andrea Zullian e il batterista Luca Colussi.
Dalla Germania arriva, il 26 agosto, il Tingvall Trio, una delle band di riferimento dell’ultimo decennio apprezzata nel mondo. Con loro, per il gran finale di More Than Jazz, non c’è bisogno di grandi presentazioni. Quando si parla di un gruppo di artisti jazz dalla Germania che ha raggiunto il successo, sia a livello nazionale che internazionale, ha ricevuto ben 3 Echo Jazz Awards, e i cui album in studio hanno raggiunto vendite da dischi d’oro il pensiero corre subito a loro. “Dance” è il titolo del nuovo progetto, in cui il trio porta gli ascoltatori in un viaggio intorno al mondo, lasciando che sia la più ampia varietà di stili di danza ad abbagliare e affascinare, come una vivida forma espressiva emozionale.
I concerti “fuori porta”
Tre saranno gli spettacoli proposti da SimulArte in altrettanti comuni friulani. Il 7 luglio alle 21 al parco festeggiamenti di Tavagnacco sarà la volta di Flavio Boltro & Fabio Giachino – Things to say. Il concerto è inserito nella rassegna “Fuoriprogramma”, i mercoledì musicali del Comune di Tavagnacco, organizzati dalla Fondazione Luigi Bon. Il 16 luglio alle 21.30 la musica si sposta nella sede dell’associazione culturale Vigne Museum in località Rosazzo (Manzano), presieduta da Elda Felluga, con il concerto di Federico Casagrande e Carlo Laurenzi – Le Miroir Magique. L’8 agosto alle 21, infine, l’appuntamento, in collaborazione con il Comune di Reana del Rojale è a Casa Lucis di Ribis con il tributo a Pino Daniele di Blues Metropolitano.
Le prenotazioni
Le prenotazioni sono attive sul sito www.morethanjazz.it, via telefono al numero 0432 1482124 dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 o via email all’indirizzo [email protected].
I partner e gli sponsor
More Than Jazz 2021 si avvale del sostegno della Regione, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e tra gli sponsor annovera CrediFriuli, Ceccarelli Group, Ristorante Alla Vedova, Prontoauto, Kopy Print+Gadgets. Il festival vede come partner ufficiali, inoltre, i Comuni di Udine e di Reana del Rojale, Confcommercio Imprese per l’Italia di Udine, Fondazione Filippo Renati, Associazione Culturale Vigne Museum, Cam Jazz, St Luis College Of Music (Roma), Jbbg Jazz Big Band Graz, Natango Music (Graz), Comitato Italiani all’Estero di Bruxelles e Società Dante Genk.