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Mostra Fiori in villa fino al 2 giugno Villa MANIN Codroipo

Mostra Fiori in villa fino al 2 giugno Villa MANIN Codroipo

Mostra Fiori in villa

I fiori nella pittura tra l’Otto e il Novecento è il filo conduttore della mostra “Fiori in villa. Dipinti e disegni dai Musei Provinciali di Gorizia”, organizzata dall’ERPAC – Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e visitabile, a ingresso gratuito, fino al prossimo 2 giugno nella Sala esposizioni Barchessa di Levante di Villa Manin, a Passariano di Codroipo (Udine).

A cura di Alessandro Quinzi (conservatore della Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia), l’esposizione offre al visitatore venti dipinti provenienti dai Musei provinciali di Gorizia, in cui i motivi floreali sono sia fonte di ispirazione dell’artista sia trama simbolica dell’opera.

Giorni e orari di apertura:

Dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00

Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00

Per informazioni:

ERPAC

Servizio catalogazione, promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio

tel: +39 0432 821211

email: [email protected]

web: https://bit.ly/2HskEHq

Il percorso della mostra, idealmente suddivisibile in due sezioni, si apre con il “Ritratto di Ignazio Furlani”, capolavoro tardo di Giuseppe Tominz, affiancato dal “Ritratto di bambina” del suo allievo Giacomo Giuseppe Battig, da un ritratto muliebre di Domenico Acquaroli e da un inedito disegno ornamentale firmato da un giovanissimo Francesco Malacrea.

La seconda metà del secolo vede l’ammiccante “Oziosa” di Antonio Rotta alla quale è contrapposto il “Ritratto di Giovanni Nepomuceno Favetti detto il Mago” di Annibale Strata, che nel mazzolino tricolore appuntato sul bavero della giacca dichiara apertamente il proprio irredentismo.

Un interesse prettamente scientifico verso il tema dei fiori è documentato invece da due disegni e due acquerelli, opera di artisti amatoriali attivi ai primi dell’Ottocento e ai primi del Novecento. Gli anni Trenta del secolo scorso sono dominati dall’imponente dittico di Riccardo Moritz, che ritrae la famiglia di Ranieri Mario Cossar, già direttore dei Musei Provinciali, ai quali si affiancano una “Primula”, un delicato ritratto di fanciulla di Franco Orlando e una “Natura morta” di Sante Lucas di una calibrata nitidezza formale. Questo dipinto introduce anche la seconda parte del percorso dove i fiori non sono più legati alla figura umana, ma diventano pretesto sufficiente per fare pittura, in un graduale passaggio dalla forma al segno. Apre la sezione una “Natura morta” di Attilio Fonda nei toni blu, violetto e lilla, si prosegue poi con la “Natura morta” con pianta e brocca di Augusto Černigoj memore della lezione cubista, con le rarefatte “Mimose” del veneziano Renato Borsato e con la “Composizione floreale” di Olivia Bregant resa con una pennellata corposa. Chiudono il percorso due composizioni floreali calde e vibranti a firma di Gilda Nadia Goldschmied (1894–1971).

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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