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Mu|Ca e Villaggio Operaio di Panzano  nella “Guida al turismo industriale” di Jacopo Ibello

Mu|Ca e Villaggio Operaio di Panzano nella “Guida al turismo industriale” di Jacopo Ibello

Il Mu|Ca – Museo della Cantieristica e il Villaggio Operaio di Panzano sono tra le mete scelte da Jacopo Ibello nella sua “Guida al turismo industriale” (Morellini Editore, nelle migliori librerie di tutta Italia), un pratico libro che vuole portare il lettore alla scoperta di città, siti, musei e fondazioni riconducibili alla civiltà industriale del nostro Paese, per sperimentare un’Italia diversa dall’immagine che comunemente ne abbiamo. Un viaggio appassionante – presentato in anteprima proprio a Monfalcone nel corso del MEMO Festival organizzato a luglio dal Mu|Ca e dal Consorzio Culturale Monfalconese –  che evidenzia lo stretto legame tra le produzioni di ogni tipo e i territori e le culture di appartenenza, dal distretto dell’automobile torinese alle grandi officine marittime, passando per i villaggi operai di fine Ottocento, fino agli esempi industriali “illuminati” novecenteschi e alle produzioni autoctone come il marmo toscano, la liquirizia calabrese o le saline siciliane.

Nel ricordare la storia di Monfalcone e del suo cantiere navale, la Guida sottolinea l’attenzione della famiglia Cosulich per i dipendenti, testimoniata dal villaggio di Panzano, oggi una delle ultime company town in Europa a mantenere la sua funzione originaria. Nella scheda dedicata al polo museale si legge che “il complesso rapporto tra fabbrica e città viene magistralmente raccontato nel Museo della Cantieristica, che ha ridato vita al bellissimo Albergo Operai in stile viennese: il visitatore può scegliere di seguire il percorso “immedesimandosi” in un personaggio e conoscere la storia di Monfalcone secondo un determinato punto di vista. Grazie agli innovativi sistemi multimediali utilizzati, i visitatori sono accompagnati in una realtà immersiva, caratterizzata da un tunnel sensoriale, un simulatore di gru e altre postazioni di realtà aumentata e ricostruzioni 3D”.

Negli ultimi anni, il patrimonio industriale è diventato un tema d’interesse anche per il turismo: sono nati ovunque percorsi locali e regionali, reti di musei e veri e propri sistemi di promozione del territorio. E il nostro Paese è in prima linea nella valorizzazione di questa grande risorsa che comprende sia l’archeologia industriale – fabbriche dismesse, musealizzate o riconvertite a nuove funzioni – sia la cosiddetta cultura d’impresa, che include i musei e gli archivi aziendali e le visite all’interno di impianti industriali ancora attivi.

Foto Albergo Operai di Jacopo Ibello

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