Per due giorni, il 3 e 4 settembre 2016, la cittadina istroveneta di Muggia (Trieste) è tornata ad essere la capitale italiana del jazz grazie alla 10^ edizione del Festival a ingresso libero organizzato dall’Associazione B.B.C. con la collaborazione del Comune di Muggia e il sostegno della Samer & Co. Shipping.
Grande successo anche per l’edizione 2016 del Muggia Jazz Festival organizzato dall’associazione B.B.C. e dal Comune dui Muggia con il sostegno della Samer & Co. Shipping.
Il programma dell’edizione del decennale proponeva come sempre concerti in esclusiva, al di fuori dei tradizionali circuiti grazie alla sensibilità e collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Muggia e il sostegno della Samer & Co. Shipping, dell’imprenditore muggesano Dario Samer e dei suoi figli, Lilly ed Enrico Samer. Un Teatro Verdi affollatissimo ha accolto le due serate che hanno permesso anche nel 2016 a Muggia di tornare a essere per due giorni la capitale italiana del jazz. E gli organizzatori sono già al lavoro per la prossima edizione, in programma nel primo fine settimana di settembre 2017.
“Ci stiamo già preparando per la prossima edizione – anticipa il direttore artistico, Stefano Franco – e contiamo di portare in riviera altri big. Il pubblico anche quest’anno ha risposto numeroso e si è dimostrato particolarmente competente. Gli ospiti poi sono entusiasti della bellezza e dell’accoglienza della città. Il nostro speciale ringraziamento va al Commendator Dario Samer e ai suoi figli per il mecenatismo e la sensibilità che ci permettono di tenere alta la qualità delle proposte e al Comune di Muggia, che supporta la nostra associazione nell’organizzazione dell’atteso evento”.
“Dieci edizioni – ha ricordato il sindaco di Muggia, Laura Marzi – rappresentano un anniversario importante per un appuntamento cresciuto di anno in anno e di cui, personalmente, non mi sono mai persa un’edizione. Il Festival ha sempre rappresentato non solo un arricchimento del programma culturale estivo muggesano, ma anche un volano di promozione turistica del territorio, coinvolgendo e convogliando, sotto la bandiera della musica di qualità, un enorme e variegato pubblico proveniente da un territorio che va ben oltre i confini provinciali e da quest’anno contribuirà anche a diffondere la cultura musicale tra i nostri giovani nelle scuole”.
Per offrire continuità alla proposta di musica di qualità della rassegna e sottolineare il divertimento nel praticare questo genere musicale, l’associazione Boogie Bite Corporation proporrà infatti per il prossimo anno scolastico una serie di seminari gratuiti nelle scuole medie inferiori e superiori.
“Un sincero ringraziamento – ha concluso il primo cittadino – va quindi a Stefano Franco per la passione e la professionalità messe in campo, anno dopo anno, per assicurare la partecipazione alla rassegna di artisti di fama internazionale e a Dario Samer e alla sua famiglia per il generoso mecenatismo che ci ha accompagnato in questi dieci anni e, mi auguro, ci accompagnerà anche in futuro”.
Straordinario il successo di sabato per Ray Gelato e il suo quartetto, applauditissimi. Un teatro Verdi esaurito in ogni ordine di posti ha visto il sassofonista e cantante londinese proporre grandi classici dello Swing e dei generi suoi progenitori (il Jumpin’ e il Jive) firmati da Louis Jordan e poi brani amatissimi dal pubblico di tutto il mondo di Louis Prima, Fred Buscaglione e Renato Carosone, ma ha omaggiato anche il grande jazz di Count Basie. In apertura Stefano Franco al piano e Franco Valussi al clarinetto hanno proposto tre apprezzati brani, tra cui The Preacher e The Sceik of Araby.
Grande apprezzamento anche per lo Steve Williams Trio con ospiti speciali Massimo Faraò al piano e Aldo Zunino al basso, autori di una proposta di jazz classico recentemente fermata anche su cd. Ad aprire, il suo piano e tromba costituito da Stefano Franco e Flavio Davanzo.
Nel corso degli anni, il festival ha ospitato autentici big del jazz, rock e blues internazionale, da Dado Moroni a Gianni Basso e la Torino Jazz Orchestra. E poi Bobby Solo, James W. “Red” Holloway, Alvin Queen, Darryl Hall, Don Washington, Chris Jagger, Dusko Goykovich, Renato Chicco, Fulvio Albano, Jim Rotondi, Dieter Themel, Nick Becattini, Francesco Bearzatti, Andy J. Forest, Lluis Coloma, Nuno Alexandre, Arthur Miles, Marc Abrams, Richie Loidl, Martijn Schok Band, il “gipsy” trio di Stochelo Rosenberg, l’orchestra olandese Harry Strikes Again, Mauro Ottolini, Barbara Dennerlein, China Moses, Raphaël Lemonnier, Denise King, Frank Vignola, Vinny Raniolo, Alberto Marsico, Daniele Raimondi, Mattia Cigalini, Emanuele Urso, Massimo Faraò, S.I.P. Band e James Thompson.
Tutti i concerti si sono tenuti presso il Teatro Verdi di Muggia di Via S. Giovanni 4 (tel. 040274015) con ingresso libero e inizio alle ore 21.00. Informazioni su www.muggiajazz.com,www.benvenutiamuggia.eu e sulla pagina facebook MuggiaJazzFestival.
Andrea Forliano