Dopo il successo del concerto di Luka Šulić e la serata di approfondimento culturale con il geologo Mario Tozzi e il sassofonista Enzo Favata, arriva a Grado – martedì 27 luglio all’Arena Parco delle Rose alle ore 21.30 – NOA, una tra le più amate cantanti a livello internazionale; con lei sul palco il suo storico chitarrista Gil Dor ed anche uno special guest: Ruslan Sirota al pianoforte, Grammy Award 2010, già nelle band di Stanley Clarke.
Dopo oltre 30 anni ininterrotti di carriera e di sodalizio artistico con Gil, dopo una pandemia che ha sconvolto, scosso e spogliato il mondo, dopo migliaia di chilometri percorsi e un infinito numero di note suonate e cantate, cosa resta? Lo smisurato amore e rispetto di Noa per la musica e per la sua la grandezza, il profondo amore per l’umanità e un infinito apprezzamento per il dono dell’amicizia e per il grande legame che la lega al suo chitarrista, descritto emozionalmente con il nuovo progetto “Afterallogy”, uscito a maggio, il primo in chiave jazz – chitarra e voce – registrato durante i mesi di lockdown nello studio casalingo della cantante israeliana.
Con Dor, Noa ha pubblicato 16 album osannati dalla critica ed eseguito centinaia di concerti in tutto il mondo in luoghi prestigiosi come la Carnegie Hall e la Casa Bianca, e si è esibita per tre Papi.
Pat Metheny e Quincy Jones sono stati suoi mentori, ma Noa ha condiviso il palco con una lunga lista di icone musicali internazionali tra cui Stevie Wonder, Andrea Bocelli e Sting. Oltre alla sua prolifica attività musicale è considerata in Israele la più importante sostenitrice culturale del dialogo e della coesistenza col popolo palestinese. Con radici ed educazione che attraversano lo Yemen, Israele e gli Stati Uniti, Achinoam Nini è la più acclamata cantante, cantautrice, percussionista, attivista per la pace israeliana.
La sua missione di “costruire ponti e abbattere i muri tra culture e religioni” passa attraverso il fascino della sua luminosa voce e la sua grande
personalità musicale, che mescola armoniosamente jazz, rock americano e influenze mediorientali.
Sul palco di Grado Noa porterà tutta la sua esperienza, maturata anche in quest’ultimo difficile periodo, i cui ritmi mondiali sono stati scanditi dalla pandemia, ma anche alcuni nuovi lavori, tra cui il singolo, uscito lo scorso febbraio: “My Funny Valentine”. La cantante internazionale ha scelto uno standard del jazz che rappresenta il suo desiderio di comunicare al mondo l’Amore, necessario, indispensabile e insostituibile, specialmente in questa fase critica della storia degli esseri umani.
E. L.