Sono oltre 150 i giornalisti che si trovano nelle carceri turche per aver semplicemente dato voce agli oppositori del Presidente Erdogan. Tra loro anche Gabriele Del Grande, fermato al confine con la Siria e rimasto in stato di arresto per 14 giorni, è stato liberato soltanto il 24 aprile.
«Sto bene, non mi è stato torto un capello» – ha detto ai giornalisti che lo aspettavano – «La più grande difficoltà è stata la privazione della libertà. Non conosco ancora il motivo del mio fermo, sono vittima di violenza istituzionale. Oggi sono libero, ma mando un caro pensiero a tutti i giornalisti che sono ancora in carcere in Turchia»
Il prossimo 2 maggio Articolo 21, da sempre in difesa della libertà di stampa in Italia e nel mondo, parteciperà insieme a Fnsi, Amnesty, Arci, NoBavaglio e tante altre associazioni ad un sit in di fronte alla Camera dei deputati per leggere tutti i nomi delle giornaliste e dei giornalisti detenuti nelle carceri turche.
Un modo per raccogliere gli appelli che arrivano dalla Turchia, ma anche per chiedere alle autorità politiche ed istituzionali, internazionali e nazionali, di non fingere, di non vedere e di non sapere cosa stia accadendo in un paese che si trova sempre più giù, attualmente al 155° secondo Reporter Sans Frontiers, per libertà di stampa nel mondo.
Tra i partecipanti in piazza ci sarà lo stesso Gabriele Del Grande, che il giorno dopo la sua liberazione ha ricevuto in regalo la T-shirt disegnata da Rampicanti Storti, diventata sui social media uno dei simboli della mobilitazione per la scarcerazione del giornalista italiano.
Per sostenere questa causa e le attività di Articolo 21, Toni Bruno, Fabio Magnasciutti e Rampicanti storti hanno donato le loro illustrazioni per ribadire #NoBavaglioTurco e #NoBavaglio in tutti i Paesi in cui non viene rispettata la libertà di stampa. I loro disegni sono diventati delle T-shirt d’autore: https://worthwearing.org/store/articolo-21 per accendere i riflettori sulle storie e i volti dei giornalisti che attualmente si trovano nelle carceri turche.
Cos’è Worth Wearing
Worth Wearing è la prima piattaforma online di realizzazione e distribuzione di T-shirts on demand, allo scopo di finanziare progetti e idee di cambiamento. Nata dall’idea di un team creativo giovane e specializzato nel campaigning online, Worth Wearing ha l’obiettivo di rendere immediato e accessibile a tutti il fundraising per associazioni, no profit e singoli.
Le T-shirt sono tutte in 100% cotone biologico, prodotte da lavorazione Fair Trade certificata.
Più info al link: https://worthwearing.org/about.