domenica , 30 Giugno 2024
Notizie più calde //
Home » Attualità » Non c’è acqua più fresca che nel mio paese: Battiston interpreta Pasolini per Contatto 34
Non c’è  acqua più fresca che nel mio paese: Battiston interpreta Pasolini per Contatto 34

Non c’è acqua più fresca che nel mio paese: Battiston interpreta Pasolini per Contatto 34

Pier Paolo Pasolini rivive nella serata inaugurale della trentaquattresima stagione di Teatro Contatto al Palamostre di Udine. Lo spettacolo interpretato da Giuseppe Battiston affiancato da Piero Sidoti “Non c’è acqua più fresca”  porta in scena emozioni, ricordi di un passato lontano.

Sono pochi ormai i giovani rimasti nel paese di “temporali e primule”, i più se ne sono andati lontano in cerca di pasolini2fortuna. Tra chi é rimasto ci sono Enrico – Rico e Sandro,  due rappresentanti di quella “meglio gioventù ” che popolava i paesi e i campi del Friuli. Sono loro i custodi della memoria collettiva che portano in scena nello spetacolut, durante la tournée (non trasferta perchè in trasferta vanno i calciatori) intorno a Casarsa, di paese in paese, per “portare serenitá e allegria in un mondo che sereno non è”.
Così gli spettatori in sala assistono alla preparazione dello spetacolut stesso, alla sistemazione degli strumenti, alle prove generali degli attori. Sul  palco una grande pedana nera di quelle che si usano nelle sagre per ballare, una pompa per le biciclette, un pallone sgonfio, un secchio pieno d’acqua, un baule con i vestiti di scena. Strumenti necessari, mezzi  per raccontare storie antiche fatte di corse in bicicletta, di partite di calcio, di tuffi nel Tagliamento. E per ricordare i giovani persi, chi aveva come unica dote la bellezza, chi è andato a lavorare in miniera, chi é andato in guerra. Scene tratte da un Friuli antico, che viveva della sua civiltà contadina.
BATTISTON1Battiston perfetto interprete della poesia di Pasolini ora recitata in italiano ora declamata in friulano (con sovratitoli in italiano per i meno avvezzi alla marilenghe) rende in maniera efficace le sensazioni, i rimpianti di un mondo che non può più tornare, dove anche le feste non hanno lo stesso sapore dei momenti felici. Compagno di avventure di sempre Piero Sidoti, questa volta sul palco nella duplice veste di musicista/cantante ed attore. La regia dello spettacolo è stata affidata ad Alfonso Santagata che é riuscito efficacemente a rendere, con toni a tratti ironici, la drammaticità del testo di Renata Molinari. Repliche fino al 12 novembre. Da non perdere.
Maria Teresa Ruotolo
@RIPRODUZIONE RISERVATA

About Maria Teresa Ruotolo

Nata a Udine nel 1970 vive a Grado. Giornalista Pubblicista dal 2004; Laurea in Scienze Politiche indirizzo politico sociale collaborazione varie: con il Consorzio Agenti Immobiliari per la redazione dell’editoriale di Corriere Casa Nord Est; con Gruppo Sirio per la redazione di articoli pubblicati sul periodico Business Point e altre varie collaborazioni per la redazione di articoli di attualità e politica.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top