TRIESTE Partiamo da Gemona del Friuli con la speranza di ascoltare la magnifica orchestra del Teatro Verdi di Trieste diretta dal maestro Nicola Piovani, sotto le stelle e nel cortile del Castello San Giusto, ma a seguito dell’allerta meteo in Friuli Venezia Giulia diramata dalla Protezione civile, il concerto “Piovani dirige Piovani” viene
spostato al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Pazienza le musiche da film del vincitore per gli Oscar della musica con La vita è bella, non potrà alimentare i nostri sogni sotto il cielo della città abardata. Certo perdiamo qualcosa nell’ascolto stellato del fascino di una serata estiva di musiche che hanno accompagnato film
stupendi diretti dal suo compositore, ma certamente chi ci ha guadagnato è l’acustica. Il lirico di Trieste accoglie l’orchestra ed il maestro con uno splendido pienone e le musiche che si diffondono in sala fanno presto dimenticare il disagio dovuto al cambio di luogo. Un concerto dove i brani nati per il cinema riadattati alla suite sinfonica nell’originale partitura acquistano note e sfumature che più si adattano all’esecuzione polifonica senza distorcere musicalmente la poetica dei film che ricordano durante l’esecuzione. Un concerto di circa due ore vissuto con il fascino di visioni già viste sullo schermo e abbellite da partiture complete e ben arrangiate dal maestro. Dopo l’esecuzione di alcuni bis alla chiusura del concerto il maestro richiamato alla ribalta ha ricordato al pubblico presente che agli albori della televisione qualche “falso mentore” aveva espresso il parere – che tutto quello che non passa in televisione, non esiste -. Il maestro Piovani ricordando la millenaria arte dello spettacolo dal vivo ha ironicamente ringraziato e ha sottolineato che a questo riguardo preferisce non “esistere” se il pathos trasmesso da un contatto diretto con gli ascoltatori è quello provato ieri sera.
Anzi ha ringraziato “il famoso mentore” dichiarando che allora preferisce “non esistere” in questo senso anziché registrare i suoi brani in un anonimo studio musicale. Sollecitato ad un ennesimo bis, non avendo altro in scaletta a richiesta dell’auditorio ha rieseguito parte de “ la vita è bella “ salutato da un apoteosi di applausi dall’entusiasta pubblico che ha accolto calorosamente orchestra e maestro dimentica ormai dell’imprevisto cambio di luogo.
Tra i brani proposti le colonne sonore dei film :
Fiorile, Il sole anche di notte, La notte di San Lorenzo e Good morning Babilonia dalle suite dei film dei Fratelli Taviani.
Pinocchio e la Vita e bella dai film di Roberto Benigni
e Intervista, La voce della luna e Ginger e Fred da film di Federico Fellini.
Enrico Liotti
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