Significativa presenza di famiglie, associazioni e gruppi storici agli incontri per la raccolta di memorie sul periodo dalla disfatta di Caporetto agli anni successivi all’armistizio
OLTRECONFINE 1918/2018: CONCLUSO IL CICLO DELLE SERATE CON LE COMUNITÀ, AL VIA IL LAVORO DEL GRUPPO TEATRALE
Si conferma il valore del progetto che ha l’obiettivo di valorizzare e rendere visibile un patrimonio storico comune visto sempre dal doppio punto di vista italiano e austriaco
Palmanova (UD) – Un bolscevico armato fino ai denti scende da cavallo e si rivolge ad un prigioniero austroungarico chiedendo: “Pandolo, ma no si cognosino?”. È Ugo Americo Toso di Romans d’Isonzo. Arruolato nell’esercito austroungarico e partito per la Galizia nel 1914, era stato fatto prigioniero dai russi abbracciandone poi la causa rivoluzionaria nel 1917.
Quella di Toso è solo una delle storie che il progetto OLTRECONFINE 1918/2018 ha portato alla luce nel percorso delle serate-forum che, anche quest’anno, hanno costituito il momento fondamentale di raccolta di materiale storico.
Nella terza edizione il progetto sulla memoria della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia si è concentrato sul periodo che va dai fatti di Caporetto, con l’arrivo delle truppe austro-ungariche e tedesche, fino all’armistizio del 4 novembre 1918, fino al nuovo equilibrio post bellico con la stabilizzazione del controllo italiano.
Ricercatori, insegnanti, studiosi, esperti di storia locale e altrettanto importanti raccoglitori di storie si sono alternati nelle serate ospitate dai 17 comuni che partecipano al progetto: Palmanova (capofila), Aiello del Friuli, Bicinicco, Bagnaria Arsa, Campolongo Tapogliano, Chiopris, Viscone, Gonars, Ruda, Santa Maria la Longa, San Vito al Torre, Trivignano Udinese, Visco, Castions di Strada, Medea, Romans d’Isonzo, Torviscosa, Villesse. A questi appassionati si sono aggiunte associazione locali, gruppi musicali e soprattutto le voci delle comunità che hanno portato nuove testimonianze ereditate e tramandate e ancora vive dopo 100 anni.
Come nelle precedenti edizioni, conclusa la prima fase di OLTRECONFINE si procede con la seconda parte del progetto. Tutti i cittadini interessati a partecipare attivamente costituiscono un laboratorio culturale che, sotto la guida del direttore artistico Francesco Accomando, elaborerà i materiali raccolti e preparerà l’evento finale, previsto per la prossima estate.
Il sito web e gli spazi Social verranno popolati di testimonianze, analisi storiche, immagini raccolte in occasione della prima fase di lavoro e sono aperti al contributo e al commento di tutti.