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Interpretando il personaggio di Cencio,bottegaio tuttofare del celebre scultore Michelangelo Buonarroti,Paolo Cevoli si esibisce,ieri 12 febbraio, in un monologo divertente davanti alla platea di un teatro Teatro Orazio Bobbio di Trieste gremito ma non troppo,complice la pioggia battente caduta in città durante la serata.
Il comico esprime tutta la sua verve romagnola nella rappresentazione di “Perchè non parli”,commedia da egli stesso scritta e diretta da Daniele Sala.
Vincenzo detto “Cencio” ,è un povero orfano che cresce in un convento di Frati, a Bologna e racconta la sua storia in modo semplice quasi ingenuo,dalle marachelle fatte da bambino,fino al momento in cui si imbatte nel grande Maestro Fiorentino,in momentaneo esilio nella città Emiliana ,diventandone il suo garzone.
In maniera ,molto candida,racconta la vita dell’Artista,un pò “pazzo” saltando da vari aneddoti esilaranti a momenti nel quale descrive le maggiori opere del Michelangelo,come la Pietà,il David e Il giudizio Universale viste dagli occhi di un umile ragazzo di bottega,che non volendo aiuta lo stesso Buonarroti a dare il nome alle suo Celebri Opere.
La messa in scena è durata circa un ora e mezza,condite dalle numerose risate da parte di presenti,con il sottofondo di musiche dell’epoca rinascimentale.
Accompagnato da un lungo applauso,cala il sipario su Paolo Cevoli presente, e aggiungerei anche purtroppo per chi non è potuto esserci,solo ieri ; inserito come secondo appuntamento nel “circuito comici della Contrada” che porterà sul palco del Bobbio anche il Mago Forest.
Andrea Forliano
