Fervono i preparativi per il Piccolo Festival dell’Animazione, che si tiene in Friuli Venezia Giulia (ma si “allunga” anche fino a Lubiana e Venezia) dall’11 al 29 dicembre 2017.
Dopo il fortunatissimo workshop di Stop Motion, tenuto da Roberto Paganelli di OTTOmani lo scorso 31 ottobre a Pordenone (nelle foto), continuano le anteprime tra Friuli e Veneto.
Il prossimo sabato 11 novembre, alle 18.30 alla Galleria Comunale d’Arte Contemporane “Ai Molini” di Portogruaro, il Piccolo Festival dell’Animazione viene presentato nell’ambito del festival multidisciplinare Orchestrazioni, giunto alla 25esima edizione.
Sarà la direttrice artistica, Paola Bristot, a presentare il festival e ad ufficializzare il primo, specialissimo corto, testimonial del festival e tratto da un lavoro di un’artista poco più che ventenne, a testimonianza dell’interesse del festival alla valorizzazione dei talenti dei giovani. Saranno poi illustrati i tantissimi corti animati d’autore in programma che andranno a riempire le numerose sessioni della rassegna.
Lunedì 13, martedì 14 e mercoledì 15 il Piccolo Festival dell’Animazione si fa parte attiva e siede tra i collaboratori delle “Giornate Animate” dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia (tra gli Art Directors anche la stessa Bristot e Matteo Allemanno). Si tratta di una tre giorni di incontri con autori, Masterclass, Laboratori, VideoMapping dedicati in particolare agli allievi dell’Accademia, ma aperti anche al pubblico. Il focus della manifestazione è l’idea dello storytelling che unisce le produzioni grafiche, illustrative, cinematografiche il cui interesse è in crescita, in perfetta linea con il “core” del Piccolo Festival dell’Animazione.
Nel frattempo tutte le sedi che a dicembre ospiteranno il Piccolo Festival dell’Animazione sono in grande fermento: già dall’11 dicembre, infatti, si attende la prima tranche del Festival che fino al 16 dicembre sarà totalmente all’insegna dei giovani e, dedicato in particolare agli studenti delle secondarie e dell’Università, si svolgerà tra Trieste, Pordenone, Udine, Venezia, Gorizia, Cervignano e Dobia (Staranzano).
L’attesa più viva è, su tutte, per la presenza di Michaël Dudok De Wit: regista, sceneggiatore, illustratore olandese – già Premio Oscar per un corto d’animazione nel 2001 – che con il suo recente lungometraggio “La tartaruga rossa“, prodotto da Studio Ghibli, è stato selezionato per il Premio Oscar come miglior film d’animazione 2017, e che ha ricevuto premi prestigiosi come “Un certain regard”, il “Cèsar Award” e l'”European Film Award” 2016.
Nelle giornate festivaliere “La tartaruga rossa” è più volte proposto al pubblico non solo delle scuole: il 12 dicembre, la sera, il Visionario di Udine ospita una proiezione aperta a tutti, alla presenza dell’autore. De Wit è anche protagonista di due Masterclass dedicati agli studenti delle scuole superiori di Trieste (12 dicembre, la mattina al Cinema Ariston) e agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia (13 dicembre).
La seconda parte del festival (27, 28 e 29 dicembre), che si estende tra Trieste, Pordenone e Udine, consiste, invece, in un vero e proprio concorso: nelle tre serate vengono proiettati (rispettivamente al Cinema Teatro Miela, a Cinemazero e al Visionario) i corti scelti per la competizione: l’ultima sera il Festival si congeda assegnando il Premio del pubblico e – per la prima volta quest’anno – il Premio della Giuria, composta da uno staff tecnico di personalità di spicco del teatro, della musica e del cinema.
Andrea Forliano