domenica , 7 Luglio 2024
Notizie più calde //
Home » Attualità » PORDENONE, FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA. DOMANI 19 dicembre CANTAR DEL ALMA
PORDENONE, FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA. DOMANI 19 dicembre CANTAR DEL ALMA

PORDENONE, FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA. DOMANI 19 dicembre CANTAR DEL ALMA

Il progetto CANTAR DEL ALMA, già portato con successo a Barcis e a Cividale del Friuli, si conclude a Pordenone per il concerto natalizio dell’UTE, giovedi 19 dicembre alle ore 15.30, presso l’auditorium Lino Zanussi della Casa dello Studente di Pordenone. Il progetto è inserito nel cartellone del Festival Internazionale di Musica Sacra, promosso da Presenza e Cultura e Centro Iniziative Culturali Pordenone con la Regione Friuli Venezia Giulia, dedicato alla “Sacralità del profano”.

Si tratta di un’indagine sulla musica spirituale di area spagnola e latino-americana, “Cantar del alma”, ovvero il Canto dell’Anima, condotta al pianoforte da Franco Calabretto, direttore artistico del festival insieme a Eddi de Nadai, e dalle voci di Laura Ulloa Hernandez e Daniela Esposito. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il concerto presenta composizioni di Frederic Mompou, Gonzalo Roig, Joaquín Rodrigo, Isaac Albéniz, Antônio Carlos Gomez, William Gomez, Joaquín Nin y Castellanos.

Ma contiene una chicca, probabilmente in prima esecuzione italiana: l’Ave Maria Andina di Josè (Giuseppe) Bragato, che fu violoncellista e arrangiatore di Astor Piazzolla, musicista nato a Udine a pochi passi dal Conservatorio nel lontano 1915 ed emigrato giovanissimo in Argentina. Questa Ave Maria, su ritmo di “Carnavalito”, è un delizioso omaggio alla tradizione popolare andina, una delle tante perle presenti nel programma che nasce all’interno della classe di musica da Camera del prof. Franco Calabretto al Conservatorio Tomadini: una ricerca nell’ambito della musica sacra e spirituale per voce e pianoforte, dedicata quest’anno agli autori e poeti spagnoli e latino americani; una riflessione sui grandi temi dell’esistenza umana, sulla preghiera, sulla rievocazione e reinterpretazione del ricco repertorio popolare dei canti di Natale. Proprio n quest’ultimo caso spicca l’utilizzo di diverse lingue e dialetti che compongono lo sfaccettato mondo ispanico, e che rendono particolarmente viva e autentica questa operazione culturale.

Laura Maria Ulloa Hernandez, classe 1991 nata a L’Avana (Cuba), si è diplomata con merito al Conservatorio Amedeo Roldán (Cuba) nel 2011 e recentemente si è laureata presso il Conservatorio di Udine Jacopo Tomadini sotto la guida di Domenico Balzani dove frequenta il Biennio specialistico. Lavora intanto come solista presso l’Opera Nazionale di Cuba. Grand Prix del celebre concorso di canto Raúl Camayd 2014 (Cuba), Premio di Interpretazione presso l’OperOderSpree 2015 (Germania) e Terzo Premio nel concorso internazionale Gaetano Zinetti 2016 (Italia). Il debutto nel ruolo di protagonista avviene nella Zarzuela cubana più prestigiosa Cecilia Valdés e successivamente nell’Opera contemporanea Cubanacan: a revolution of forms di Roberto Valera. Inoltre: Cavalleria Rusticana (Lola), Il Flauto Magico (Pamina), L’elisir d’amore (Adina), Suor Angelica (Angelica), Requiem di Mozart e di Faurè, Stabat Mater di Pergolesi, Lauda per la Natività del Signore di Respighi. È stata diretta da Richard Bonynge, Eribert Brewer, Walter Themel e altri.

Daniela Esposito nasce a Napoli nel 1990. Studia al Conservatorio di Benevento con Carla di Censo e Chiara Chialli. Durante il percorso accademico partecipa a diverse manifestazioni promosse dal conservatorio: Stabat Mater di Pergolesi, Gloria di Vivaldi, Gianni Schicchi di Puccini, Petite Messe Solennelle di Rossini. Partecipa al Festival di Jerash in Giordania e La Casa d’Italia a Montreal. Vince nel 2016 il concorso per giovani musicisti “Campi Flegrei” e nel 2017 il concorso lirico “Enrico Caruso”. Nel 2017 consegue la laurea di primo livello in Canto lirico sotto la guida del Maestro Luigi Petrozziello. Attualmente frequenta il Biennio specialistico al Conservatorio di Udine nella classe del Maestro Domenico Balzani.

Franco Calabretto, allievo di Pia Baschiera Tallon, Konstantin Bogino (Trio Čaikovskij) e Marian Mika, tra il 1982 e il 2002 ha svolto attività concertistica come solista e camerista, in Italia, Europa e Turchia. Ha inciso sei CD ed effettuato registrazioni radiofoniche in Italia, Slovenia, Svizzera e Austria. È stato poi Direttore del Conservatorio di Udine, direttore artistico per il settore musica e danza del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone, direttore artistico di “Mittelfest”. Fa parte del Consiglio direttivo di Italiafestival ed è consulente musicale del Centro Iniziative Culturali di Pordenone. Da sempre si dedica con passione alla divulgazione musicale attraverso lezioni concerto che intendono “raccontare” la musica ai pubblici più diversi sostenuto dai promotori

Il Festival internazionale di Musica sacra è promosso in collaborazione con Fondazione Friuli, Bcc Pordenonese, Diocesi Concordia-Pordenone, Comune di Pordenone, Electrolux.

About Redazione

Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top